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Francis Ford Coppola vs Marvel: il regista chiarisce la propria posizione

A quanto pare le sue dichiarazioni erano state un po' travisate dalla stampa...

Francis Ford Coppola vs Marvel: il regista chiarisce la propria posizione

A quanto pare le sue dichiarazioni erano state un po' travisate dalla stampa...

Francis Ford Coppola Megalopolis

Sappiamo ormai che Francis Ford Coppola non gradisce molto i cinecomic Marvel. Il cineasta, però, ha ammesso che le sue recenti dichiarazioni contro la Casa delle Idee sono state un po’ tradotte male dai giornalisti: quando ha usato il termine “spregevole”, infatti, non si riferiva a qualche blockbuster Marvel in particolare, bensì a tutti i franchise hollywoodiani la cui intenzione è semplicemente guadagnare soldi. 

Per l’occasione, Deadline ci propone una traduzione più fedele di quanto ha dichiarato l’autore. Diamole una letta.

Francis, concordi col tuo amico che i film Marvel non siano cinema?

Sai, sono sicuro che sia solo un estratto di qualsiasi cosa Martin abbia detto. Il nocciolo della sua dichiarazione. Se tu gli avessi chiesto se ci sia del talento cinematografico, dell’espressione cinematografica, se ci sia del grande lavoro in certi film della Marvel, lui direbbe di sì. Il suo punto, però, è il concetto di film Marvel, il quale ha assorbito tutto l’ossigeno, come a dire che le sue risorse sono più quelle di un parco giochi piuttosto che qualcosa che defineremmo cinema. Sì, concordo con lui. Anche le pubblicità televisive sono cinema, ma sono una bella forma di cinema? No.

Come mai oggi non c’è nessuna New Hollywood, considerando la situazione di tumulto politico che stai descrivendo?

Beh, per via della mancanza di rischi nelle produzioni. Scorsese dice che la Marvel non è cinema, lui ha ragione perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema, di avere un’illuminazione, di avere delle conoscenze, qualche ispirazione. Non so che cosa ricavi uno dal vedere e rivedere sempre lo stesso film come quelli Marvel. Sono privi di rischio, e come ho detto precedentemente, fare un film senza rischiare è come fare un bebé senza fare sesso. Il rischio ne fa parte, è quello che lo rende così interessante, ed è per questo che impariamo così tanto da esso. E poi, c’è questa filosofia che una persona ricca può essere giusta o ingiusta. Guadagnare ricchezza in maniera ingiusta non contribuisce. La ricchezza è ricchezza solo quando è giusta, quando porta qualcosa alla società. Anche il cinema è così. Il vero cinema contribuisce a qualcosa, è un meraviglioso regalo alla società. Non prende solo i soldi rendendo certa gente ricca. Quella è una cosa spregevole. Quindi Martin è stato gentile quando ha detto che non è cinema, non ha detto che si tratta di una cosa spregevole, una cosa che invece faccio io.

Insomma, quando ha usato la parola spregevole, Coppola si riferiva a una prassi più generale che coinvolge gran parte dei franchise hollywoodiani odierni, e questa traduzione ci permette di capire meglio il suo pensiero sull’argomento. Voi da che parte state?

Fonte: Deadline

Foto: Getty Images

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