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Alla fine è arrivata l’ufficialità: la saga cinematografica di Harry Potter tornerà sul grande schermo. E non sottoforma di re-release, restaurata o 3D. Sette film, nuovi di zecca, approderanno nelle sale di tutto il mondo a partire da Natale 2016, uno all’anno, fino al 2022. Un magico dono a tutti gli effetti, che J.K. Rowling in persona ha voluto fare a se stessa, ai fan e alle nuove generazioni, sicura che l’accoglienza per il maghetto sarà ancora più imponente.
L’annuncio è stato dato dalla stessa scrittrice durante un’intervista a Mussel, l’organo ufficiale della Saga, rivelando che questa volta vorrebbe occuparsi in prima persona degli adattamenti: non mi sono mai lamentata del lavoro fatto sin qui, ma credo che nessuno come me possa valorizzare i personaggi anche al cinema. L’idea è quella di portare in sala una seconda generazione di spettatori, magari insieme a quella vecchia, ragazzi che nel frattempo saranno diventati genitori».
La Rowling aggiunge anche che un unico autore si occuperà della trasposizione dei sette romanzi e, contrariamente a quanto avvenuto per la prima saga, non ci sarà un doppio epilogo, ma un solo gran finale. Chi sarà dunque il regista? Nessun nome per ora, solo le speranze dei fan, che sul sondaggio proposto da Mussel votano come prima scelta Steven Spielberg, maestro dell’entertainment per antonomasia che, tra l’altro, aveva già espresso in passato il desiderio di lavorare a un remake di Harry Potter; poi il suo sodale Peter Jackson, apprezzato per l’adattamento de Il signore degli anelli; e infine Gary Ross, il regista di Pleasantville ora sulla cresta dell’onda grazie al successo di Hunger Games.
Ma il vero mistero riguarda i nuovi volti dei maghetti: non è un segreto che i fan della Saga sono molto affezionati alle loro incarnazioni originali, al punto che risulta difficile, se non impossibile, abbinare i nomi più amati a volti diversi da quelli di Daniel Radcliffe ed Emma Watson. Si danno invece per scontati i cameo per i “vecchi” interpreti, verosimilmente nei panni di qualche professore di Hogwarts.
Nel frattempo la Bloomsbury, la casa editrice inglese della prima saga letteraria, è già pronta a una riedizione ad hoc con le cover dedicate ai nuovi futuri interpreti, non appena verrà fatto il casting.
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(Fonte: Mussel)
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