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Harry Potter, questa oscura teoria svela come Piton è riuscito a ingannare Voldemort

Ecco perchè il mago mezzosangue è, effettivamente, il più grande maestro della mente nella storia del Wizarding World

Harry Potter, questa oscura teoria svela come Piton è riuscito a ingannare Voldemort

Ecco perchè il mago mezzosangue è, effettivamente, il più grande maestro della mente nella storia del Wizarding World

Collage Severus Piton Lord Voldemort Harry Potter

Nei film e nei libri di Harry Potter, uno degli aspetti più complessi e affascinanti del personaggio di Severus Piton è proprio la sua ambiguità morale e la sua capacità di muoversi abilmente tra le due fazioni in guerra. La rivelazione che ha sempre agito a favore di Harry, motivato dal suo amore eterno per Lily Potter, aggiunge una grande profondità al suo personaggio: sebbene si mostrasse spesso freddo e distante, ogni sua azione in favore di Harry era un omaggio alla donna che amava, riconoscendo che Lily avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggere suo figlio. Il vero colpo di scena, però, sta nel fatto che Piton sia riuscito a ingannare il mago oscuro più temuto di tutti i tempi: Lord Voldemort.

Anche dopo la sua morte, infatti, Voldemort continuava a credere che Piton fosse un fedele servitore. Questo è dovuto alle abilità di Piton nell’Occlumanzia, una forma di magia che permette di schermare la mente dalle intrusioni. Tuttavia, questa teoria ipotizza che Piton sia andato oltre, ingannando Voldemort con falsi ricordi, un’impresa straordinaria considerando che Voldemort era il miglior Legilimens dell’intero Wizarding World, capace di leggere la mente e le emozioni altrui con precisione ineguagliata.

Piton, oltre a essere un Occlumens eccezionale, era anche un abile Legilimens, il che gli permetteva di navigare tra i pensieri e i sentimenti degli altri; tuttavia, la sua forza principale era nella sua capacità di chiudere la propria mente. Questo lo rese un personaggio enigmatico e sospettoso, sia per i sostenitori di Voldemort che per l’Ordine della Fenice. Solo Voldemort sembrava certo della lealtà di Piton, ritenendo che il suo servitore non nascondesse nulla di pericoloso. In realtà, Piton aveva sempre celato il suo amore per Lily Potter, un sentimento che Voldemort non avrebbe mai capito o ritenuto importante, dato il suo disprezzo per l’amore come forza.

Una parte centrale della teoria suggerisce che Piton non si limitasse a nascondere i suoi veri sentimenti, ma che manipolasse i suoi ricordi per far sì che Voldemort vedesse ciò che voleva. Proprio come Piton insegnò a Harry Potter a nascondere i suoi pensieri più privati con l’uso del Pensatoio, è possibile che Piton facesse lo stesso con Voldemort, alterando i propri ricordi in modo così sottile da renderli indistinguibili dalla realtà. Questa abilità avrebbe permesso a Piton di mostrare solo ciò che voleva che Voldemort vedesse, evitando che il Signore Oscuro sospettasse di lui.

Un esempio che rafforza questa possibilità è Horace Lumacorno, anch’egli un abile Occlumens, che modificò i suoi ricordi per nascondere la vergogna di aver dato informazioni cruciali a Tom Riddle (Voldemort). Anche se i suoi tentativi furono evidenti, la teoria suggerisce che Piton, essendo un mago molto più abile, fosse capace di creare falsi ricordi così perfetti che nemmeno Voldemort avrebbe potuto distinguerli dalla verità.

In conclusione, questa teoria ridefinisce il ruolo di Piton come non solo un abile doppio agente, ma come il più grande maestro della mente nella storia del mondo magico. La sua capacità di proteggere i suoi veri sentimenti e ingannare Voldemort con ricordi falsificati gli ha permesso di agire nell’ombra, mantenendo fede al suo amore per Lily e proteggendo Harry Potter fino alla fine.

Cosa ne pensate di questa teoria? Fatecelo sapere nei commenti!

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Fonte: CBR

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