Hunger Games

Ventiquattro giovani si sfidano all'ultimo sangue in un barbaro reality show, dove la parola d'ordine è divertirsi, anche quando in ballo c'è la morte

152 milioni di dollari il primo weekend, 251 dopo dieci giorni, primo posto anche per vendita di libro e colonna sonora. Hunger Games è diventato in due settimane il fenomeno del momento, il film di cui tutti parlano e che in molti avevano sottovalutato. Tranne i fan della trilogia di Suzanne Collins, che hanno atteso con trepidazione l’arrivo nelle sale della pellicola e hanno invaso i cinema facendolo letteralmente diventare un blockbuster da record. Ma cos’è che rende il film diretto da Gary Ross così speciale? La trama senz’altro, anche se in molti hanno criticato la vicinanza dello script con il libro/film giapponese Battle Royale: nel mondo totalitario di Panem, collocato lì dove un tempo c’erano gli Stati Uniti, a dominare le vite di tutti è una sola città, Capitol City, che ha sotto di sé dodici Distretti. Per mostrare la sua superiorità costringe ogni anno i Distretti a cedere, attraverso una lotteria, due giovani (un ragazzo e una ragazza) per farli partecipare agli Hunger Games, ovvero un reality show in cui i partecipanti devono uccidersi tra loro finché alla fine solo uno ne usciraà vincitore. Quest’anno a partecipare per il Distretto 12 saranno Katniss (la straordinaria Jennifer Lawrence, già nominata agli Oscar per Un gelido inverno), esperta arciera, e Peeta (Josh Hutcherson), figlio del fornaio. Prima di finire nell’arena però i giovani devono sottostare a tutti gli eventi mondani che precedono il gioco al massacro, come la parata d’ingresso (in cui i nostri saranno vestiti di fuoco) e le interviste di Caesar (Stanley Tucci). Ed è qui il punto di forza del libro e del film, la violenza (più psicologica che fisica) che emerge dai giochi. I giovani, infatti, non solo sono costretti a uccidere o a farsi uccidere (con i genitori e gli amici obbligati a guardarli morire in diretta tv), ma soprattutto sono forzati a divertirsi, a recitare la loro parte fino in fondo, a mostrarsi allegri e sorridenti davanti alle telecamere mentre hanno la morte nel cuore e nel destino. E dove l’augurio di felicità degli Hunger Games, che dovrebbe essere di buon auspicio, in realtà è un macabro vaticinio.

dall’1 maggio

(Id., Usa 2012)

Regia: Gary Ross
Interpreti: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Lenny Kravitz, Stanley Tucci, Woody Harrelson
Trama: In un futuro postapocalittico, ventiquattro giovani vengono estratti a sorte per partecipare a un brutale reality show dove devono lottare per sopravvivere e uccidere gli avversari in diretta tv.
Genere: sci-fi
Durata: 142’

DA VEDERE PERCHÉ: è un film potente ed emozionante, che ti tiene col fiato sospeso tutto il tempo.

La scheda è pubblicata su Best Movie di maggio a pag. 93

© RIPRODUZIONE RISERVATA