I pinguini di Mr. Popper

Ancora animali per l'ex Ace Ventura Jim Carrey: questa volta, a rendergli la vita impossibile sarà un gruppo di pinguini, che trasformerà casa sua in una succursale del polo...

Mr. Jim Carrey torna a misura di bambino. Dimenticati gli esiti non troppo fortunati del piccolo cult Colpo di fulmine – Il mago della truffa e della commedia in realtà assai amara Yes Man, rimette i panni del mattatore di grinchiana memoria. Anche se stavolta l’effetto comico non parte da lui ma dai suoi comprimari: il gruppo di pinguini che capita, per caso, nel suo appartamento newyorkese. Tom Popper – questo il suo personaggio– è un businessman di Manhattan con tutti i problemi dei businessman di Manhattan: routine da piani alti, rapporti sentimentali che scricchiolano… Fino a quando non riceve in eredità un clan di uccelli polari.
Che si comporteranno come dei qualsiasi animali domestici, prendendo possesso del bagno (e del freezer, ovviamente) e andando a dormire nel letto con lui. Una sequela di scene slapstick parecchio divertenti, e una sequenza ben coreografata con Jim e gli animali (digitali) che pare occhieggiare al balletto di Mary Poppins coi pinguini-camerieri. Partenza senza botto in patria (18 milioni di dollari nel primo weekend), nonostante la pellicola sia il molto libero adattamento di un romanzo anni ’30 – firmato Richard e Florence Atwer – popolarissimo tra i lettori di almeno tre generazioni di yankee.

Regia: Mark Waters
Interpreti: Jim Carrey, Carla Gugino, Angela Lansbury
Trama: Tom Popper, uomo d’affari in carriera, è costretto a reinventare la sua vita e il suo rapporto con gli altri quando si ritrova in casa sei uccelli polari…
Genere: commedia
Durata: 94’

Da vedere perchè: per riscoprire il lato più comico e “family friendly” di un grande Jim Carrey.

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La scheda è pubblicata su Best Movie di agosto a pag. 96

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