Jason Momoa: «Attento Schwarzy, il vero Conan sono io»

Oggi i tempi sono maturi per una nuova reinvenzione di Conan, più crudo, più violento, più sexy: Conan the Barbarian 3D arriva nelle sale. È l’alba (rosso sangue) di una nuova era?

«Avevo vent’anni quando uscì Conan. Sul Time lessi una recensione che lo descriveva come: “Star Wars fatto da uno psicopatico”. È lì che ho capito che prima o poi avrei girato la mia versione». Se anche voi avete storto il naso di fronte alla notizia di un’imminente rinascita (in 3D) di Conan il barbaro, il film che lanciò la carriera del Governatore Schwarzenegger, e avete pensato che sarebbe ora che Hollywood lasciasse in pace i mostri sacri, ecco a voi l’uomo che vuole farvi cambiare idea. Si chiama Marcus Nispel, è tedesco, esperto in remake e reboot – sono suoi quelli di Non aprite quella porta e Venerdì 13 – ed è il regista scelto nel 2009 dalla Millennium Films per reinventare un personaggio a cui «il cinema non ha mai fatto veramente giustizia» come sostiene Sean Hood, uno degli sceneggiatori di questo nuovo Conan. Che sarà «crudo, sanguinolento e sexy, come i libri a cui è ispirato»; «una vera e propria esperienza, una gemma, qualcosa di speciale. Dimenticatevi Schwarzy, questo è il vero film su Conan, con maghi, mostri, decapitazioni, belle donne e tutto il fascino del mondo di Hyboria» conferma Nispel.
Siete disorientati? Be’, d’altra parte avete scelto voi di addentrarvi in queste lande selvagge, tra i reami di Cimmeria e Nemedia, 10.000 anni fa, prima che gli oceani inghiottissero Atlantide. O forse no, forse negli anni ’80 non eravate ancora nati né sapete nulla dei romanzi di Robert E. Howard o dei fumetti Marvel; e quindi è il caso di fare un po’ d’ordine.

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