«Non tutte le Mostre escono con il buco, ma questa forse ce l’ha fatta». Così il direttore Marco Müller commenta la 68ª edizione della Mostra di Venezia che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre. «Sono circa 34 Paesi presenti in questa edizione che può vantare ben 65 prime mondiali. Non mi piace parlare di temi perché le nostre linee guida sono state quella di far pensare e far sognare scegliendo film belli, lasciando fuori dalla porta i film meno belli. Ci saranno tante opere seconde in Concorso realizzate da autori il cui debutto era stato selezionato nelle scorse edizioni nella sezione Orizzonti. Abbiamo poi voluto raddoppiare la linea di Controcampo per offrire anche uno spazio al cinema del reale». E sul film sorpresa in concorso Müller dichiara: «Ve lo riveleremo prima della Mostra. Sarà un film che magari deve ancora passare il visto censura». A contendersi il Leone d’Oro, oltre al già annunciato film di apertura The Ides of March (Usa) diretto e interpretato da George Clooney (e distribuito in Italia da 01), ci saranno: A Dangerous Method di David Cronenberg con Keira Knightley e Viggo Mortensen (Bim); Carnage di Roman Polanski, con Jodie Foster e Kate Winslet (Medusa); Faust di Aleksander Sokurov; 4:44 Last Day on Earth di Abel Ferrara, con Willem Dafoe; Dark Horse di Todd Solondz, con Mia Farrow e Christopher Walken; Killer Joe di William Friedkin, con Matthew McConaughey ed Emile Hirsch; Poulet aux prunes di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, con Mathieu Amalric e Maria De Medeiros;Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann, con Sam Worthington (01 Distribution); Un été brûlant di Philippe Garrel, con Monica Bellucci, Louis Garrel (coproduzione tra Francia, Italia e Svizzera); Shame di Steve McQueen, con Michael Fassbender e Carey Mulligan (Bim); Tinker, Taylor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson, con Gary Oldman e Colin Firth; Wuthering Heights di Andrea Arnold; Taojie (A Simple Life) di Ann Hui; Hahithalfut (The Exchange) di Eran Kolirin; Alpeis (Alps) di Yorgos Lanthimos; Himizu di Sion Sono; Seediq Bale di Te-Sheng Wei.
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