Pieraccioni: «il bene è come un boomerang»

Lo ha dichiarato l’attore-regista a Roma per la presentazione del suo ultimo film Finalmente La felicità, in sala dal 16 dicembre

Quando la televisione influenza il cinema. Per Finalmente la felicità, il nuovo film di Leonardo Pieraccioni nelle sale dal 16 dicembre, tutto ebbe inizio con C’è posta per te. «Eravamo a casa», ha raccontato il comico toscano durante la conferenza stampa del film a Roma, «e stavamo vedendo C’è posta per te, il programma di Maria De Filippi. Così Domenico Costanzo (cosceneggiatore del soggetto del film insieme a Giovanni Veronesi, n.d.r) ha pensato alla mamma che aveva adottato, da 16 anni, una ragazzina brasiliana. L’idea del film è nata così partendo da un programma che racchiude in sè gli elementi della commedia». Dopo Io e Marilyn Leonardo Pieraccioni veste i panni di Benedetto, un professore di musica che ha perso da poco la mamma. Invitato dal programma C’è posta per te, Benedetto scopre che sua madre aveva adottato da anni Luna, una bambina brasiliana, diventata ora una bellissima modella, (interpretata da Ariadna Romero – nella foto sopra, per la prima volta sul grande schermo). L’incontro sarà l’inizio di una serie di fortunati (e non) eventi. «Ogni film è una carezza sull’universo femminile. Le famiglie vanno avanti grazie alle donne. In più continua la mia filosofia del boomerang iniziata con I Laureati. Sono convinto che quando fai il bene prima o poi il bene ritorna come un boomerang». E a chi lo marchia di buonismo Pieraccioni risponde: «Provate a leggere i miei romanzi. Vi accorgete di quanto sono pessimista. Ma mi considero fortunato. Vivo in campagna, con una compagna che amo, ho una figlia di due anni (presente anche in una scena del film, n.d.r). Non sono uno scienzato. Mi considero un saltimbanco e il regalo più bello che posso ricevere è il divertimento dello spettatore. Non ho la sindrome del David di Donatello, ma sono un cabarettista e morirò cabarettista. La mia missione è far divertire il pubblico». E sul suo personaggio aggiunge: «Benedetto vive come il filosofo Charles Fourier. Crede che bisogna vivere d’istinto. E così Benedetto pensa che la passione per gli strumenti musicali sia una passione istintuale. Questo film è anche un omaggio a Ennio Morricone: alcune musiche della nostra colonna sonora riprendono alcune sue arie. La musica è un’altra protagonista del film. Sono un amante dei cantautori, che considero i poeti del terzo millennio. Lo dimostrano i testi di Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini». Nel cast del film anche uno scatenato Rocco Papaleo, nel ruolo di un autista di autobus specializzati in giri d’arte per Lucca e dintorni, Argante Buscemi nel ruolo del direttore d’orchestra, marpione e usurpatore di copyright, e Michela AndreozziThyago Alves nel ruolo di ex fidanzati di Benedetto e Luna.

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