Sandra Bullock: «Dopo il divorzio volevo mollare»

L'attrice racconta di come l'attenzione mediatica sulle sue tormentate vicende sentimentali l'avesse indotta a uscire di scena. Poi per fortuna è arrivato Stephen Daldry...

«Ero contenta di aver definitivamente rotto dopo quello che era accaduto. Ma onestamente non pensavo che ci sarebbe stato un posto dove avrei voluto lavorare o uscire di nuovo. Non ero preparata». A parlare è Sandra Bullock che in un’intervista alla Associeted Press ha raccontato di come il tradimento e il successivo divorzio dall’ex marito Jesse James, con conseguente strascico mediatico, l’avesse a tal punto abbattuta da farle ipotizzare un rititro dalle scene.

Il fattaccio era accaduto a marzo 2010, ironia della sorte, subito dopo il trionfo dell’attrice nella Notte degli Oscar che le aveva regalato la sua prima statuetta perThe Blind Side, dedicata proprio all’ado0rato marito… A rompere la magia era stata la dichiarazione al magazine In Touch dell’amante del fedifrago Jesse James, Michelle McGee, incredula di fronte agli ultimi sviluppi visto che l’uomo le aveva garantito di essere a un passo dalla rottura con la moglie. Mentre con Sandra Jesse si preparava all’adozione del piccolo Louis Bardo, ora figlio della Bullock.

A convincere l’attrice a non buttare all’aria la sua carriera è stato il regista Stephen Daldry (Blly Elliot, The Reader, The Hours) che l’ha convinta ad entrare nel cast a fianco di Tom Hanks del suo film Molto Forte, Incredibilmente Vicino che racconta la storia di una vittima dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001: «Sono grata a Daldry è lui che mi ha aiutato a recuperare la mia carriera» ha ammesso la Bullock. (Foto Kikapress)

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