The Amazing Spider-Man, incontro con i protagonisti

Alla conferenza stampa romana per la presentazione del film erano presenti, oltre a Andrew Garfield, Emma Stone e Rhys Ifans, anche il regista Marc Webb e i produttori Avi Arad e Matt Tolmach

In una Roma bloccata dalla combo micidiale dell’afa estiva e dello sciopero dei mezzi, il Grand Hotel St. Regis offre riparo e conforto alle frotte di giornalisti accorsi per la conferenza stampa di The Amazing Spider-Man, reboot della saga di Peter Parker firmato da Marc Webb (leggi la nostra intervista). Un’operazione rischiosa, dice il regista, proprio perché intrapresa a breve distanza dalla celebrata trilogia di Sam Raimi, con Tobey Maguire e Kirsten Dunst protagonisti.

«Mi interessava esplorare aspetti del personaggio che non fossero stati ancora mostrati al cinema – spiega Webb – capire Spider-Man partendo dal basso, cioè dall’evento traumatico della perdita dei genitori e dall’importanza che questa tragedia ha sul suo percorso umano ed eroico».

In questo, il regista è stato brillantemente supportato dall’ottima interpretazione dell’attore principale, il 29nne Andrew Garfield (leggi la nostra intervista), appassionato di Spider-Man fin dall’infanzia. «Peter è un eroe già prima di essere morso dal ragno, la sua evoluzione in supereroe è graduale ma inesorabile» dice Garfield.

I produttori, Avi Arad e Matt Tolmach, non negano le difficoltà produttive di questo film, ma riconoscono che l’armonia e l’amore dell’intero cast per il progetto hanno grandemente aiutato la nave ad arrivare in porto senza scossoni. Tra le scelte più rilevanti, durante le riprese, sottolineano quella di girare in 3D, scelta che ha cambiato profondamente l’idea registica iniziale di Webb. Un 3D “narrativo”, usato quindi per raccontare più che per stupire, volto ad offrire al pubblico un’esperienza quanto più possibile vicina a quella di Peter Parker stesso.

Interessantissima la scelta del “cattivo”, il Dott. Connors, eminente pioniere della genetica, che ha il volto del gallese Rhys Ifans (leggi la nostra intervista), già apprezzato in Notting Hill e Anonymous. Un attore d’esperienza, dalla solida formazione teatrale, che va ad aggiungersi ad una lunga lista di antagonisti tridimensionali che, da qualche anno, animano le pellicole supereroistiche – l’ultimo fulgido esempio è il Loki di Tom Hiddleston nel recentissimo The Avengers. «Curt Connors non è un vero cattivo, e non ho voluto interpretarlo come un cattivo» dichiara un raggiante Rhys Ifans di verde vestito, in perfetto accordo con il suo personaggio, che nel film si tramuterà nel temibile rettile antropomorfo Lizard.

Insomma, un reboot doveroso secondo Marc Webb, perché Spider-Man non stanca mai il pubblico. «I bambini lo adorano, sentono un legame quasi primordiale con questo supereroe. Inoltre, è l’unico protagonista di una saga a fumetti che indossa un costume che lo copre completamente, celandone del tutto il colore della pelle».

Un bel messaggio di uguaglianza: dietro la maschera dell’Uomo Ragno potrebbe celarsi chiunque. Chissà che non convenga andare in giro mascherati per poter aspirare a un po’ di pace nel mondo?

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Ecco cosa pensa Bestmovie di The Amazing Spider-Man

Vi ricordiamo che abbiamo dedicato la cover di Best Movie di giugno a The Amazing Spider-Man. Cliccate sulla foto per sfogliare online la rivista:

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