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The Idea of You, la scrittrice protesta per il finale stravolto: «Questa non è la mia storia»

Gli autori dell'adattamento con Anne Hathaway hanno optato per un finale classico da commedia romantica. Ma per Robinne Lee il significato della storia era un altro

The Idea of You, la scrittrice protesta per il finale stravolto: «Questa non è la mia storia»

Gli autori dell'adattamento con Anne Hathaway hanno optato per un finale classico da commedia romantica. Ma per Robinne Lee il significato della storia era un altro

The Idea of You

Non tutte le ciambelle riescono con il buco… La scrittrice Robinne Lee, autrice del romanzo The Idea of You, ha commentato ufficialmente il recente adattamento cinematografico targato Amazon, dopo che i fan si sono accorti che il finale andava a stravolgere completamente quello del libro originale.

Da qui in poi sono presenti SPOILER su The Idea of You

Come vi avevamo già raccontato, nel finale del film Solène, il personaggio interpretato da Anne Hathaway, decide di interrompere la sua relazione con Hayes (Nicholas Galitzine), ragazzo di quasi vent’anni più giovane di lei e frontman di una famosa pop band. La donna, infatti, si rende conto che la grande differenza d’età e l’invadenza dei paparazzi sta danneggiando la sua vita privata e soprattutto il rapporto con la figlia Isabelle. Tuttavia, nell’ultima scena i due si incontrano di nuovo dopo cinque anni: non ci è dato sapere cosa accadrà, ma si lascia intuire che si riconcilieranno.

Questo non è affatto in linea con ciò che accade nel romanzo originale di The Idea of You, in cui la relazione non si ripara mai e non c’è il lieto fine. Hayes cerca di riavvicinarsi all’amata, ma Solène – a scapito dei suoi sentimenti – non gli risponderà mai.

Intervistata da Entertainment Weekly, Robinne Lee ha confermato di non essere stata coinvolta per nulla nel processo di adattamento, benché fosse a conoscenza di alcuni cambiamenti alla storia: «Non ho mai parlato con il regista Michael Showalter, anche se spero di poterlo incontrare. Mio marito è uno dei produttori del film, perciò mi ha raccontato dei cambiamenti apportati da Michael. So come mai ha preso determinate decisioni sulla trama».

Pur non disdegnando del tutto il finale del film, l’autrice ha confermato che la storia che voleva raccontare in The Idea of You aveva un significato completamente diverso: «Il finale del film sarebbe potuto accadere anche nel libro. Ma questa non era la storia che io volevo raccontare. Volevo parlare di come noi donne mettiamo la felicità degli altri prima della nostra, infatti Solène sceglie la figlia al posto di Hayes». 

Nonostante ciò, Lee non ha troppo risentimento contro i creativi della pellicola: «Il libro è il libro, e il film è il film. Uno scrittore deve fare un passo indietro e lasciare che i filmmaker facciano il loro lavoro. Non possiamo essere troppo possessivi con ciò che abbiamo creato, perché è un medium totalmente diverso. […] Hollywood farà sempre un po’ come gli pare, infilano il lieto fine dappertutto. Non so come mai. Speri sempre che si attengano a ciò che hai scritto, perché per te è importante, ma ovviamente bisogna considerare anche il box office, gli spettatori e cosa si aspettano di vedere. […] Forse gli spettatori americani non sono pronti per un finale tragico».

Quanto alle controparti cartacee, ha aggiunto infine che in futuro potrebbe tornare sui suoi passi e scrivere un sequel con un eventuale riavvicinamento dei due protagonisti, dandogli un finale un po’ più simile all’happy ending immaginata dall’adattamento Amazon: «Forse tra qualche anno ritornerò su questa storia e darò loro l’occasione di avere più tempo insieme. Vedremo».

Voi che ne pensate, preferite l’epilogo del film di The Idea of You o quello dolceamaro del libro?

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