The Idol, scoppia il caso sulla serie con Lily-Rose Depp e The Weeknd: «È una fantasia di stup*o»

La nuova serie dal creatore di Euphoria è sotto accusa e la sua star ha reagito subito alla polemica sui presunti contenuti troppo violenti

the idol lily rose depp

Non ha ancora una data di uscita, ma The Idol è già sulla bocca di tutti. La nuova serie HBO del creatore di Euphoria è finita infatti al centro di una polemica circa i contenuti troppo espliciti e gratuitamente violenti delle sue puntate, che hanno per protagonisti Lily-Rose Depp e The Weeknd.

La trama della serie racconta, senza filtri, la storia di una cantante pop di successo, interpretata dalla figlia di Johnny Depp, e di come cada nelle spire del misterioso proprietario di un night club coinvolto anche in una strana setta. Da Sam Levinson, autore dello show con Zendaya e Sydney Sweeney, non ci si aspetta senza dubbio la pillola addolcita, ma stando ad alcuni report le cose sarebbero andate fuori controllo.

A sollevare il polverone è stato un report condiviso da Rolling Stone: secondo la rivista, che cita le parole di un membro della troupe, la serie è diventata «una fantasia di stupro che qualsiasi maschio tossico vorrebbe vedere in uno show». Il nuovo script, rivisto da Levinson e The Weeknd, secondo i quali la storia era troppo incentrata dal punto di vista femminile, conterrebbe infatti «disturbanti scene di violenza sessuale tra i loro personaggi».

Rolling Stone parla apertamente di «torture-porn» e punta il dito contro la celebrazione della violenza contenuta in The Idol, che nelle intenzioni degli autori dovrebbe essere un controverso progetto sui drammi di un’intera generazione e una critica a chi cerca la fama nell’era post-trumpiana. La serie tuttavia sarebbe andata oltre, riferisce il report, e sarebbe finita col contenere le stesse cose che voleva prendere in giro. 

 

 
 
 
 
 
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Le accuse non hanno lasciato indifferenti le star direttamente coinvolte nel progetto. Tramite Instagram, The Weeknd ha condiviso una scena della serie nella quale il suo personaggio rifiuta una cover sul giornale per la sua assistita definendo proprio Rolling Stone come “irrilevante”. Nella didascalia del video, che potete vedere QUI, ha aggiunto: «Vi abbiamo fatto arrabbiare?». Ancora più chiara invece la reazione della HBO, che in un comunicato a People ha rigettato ogni accusa:

I creatori e produttori di The Idol hanno lavorato sodo per creare uno dei programmi originali più emozionanti e provocatori della HBO. L’approccio iniziale della serie e la produzione dei primi episodi, sfortunatamente, non ha incontrato gli standard HBO e sono state cambiate delle cose. Durante tutto il processo, il team creativo si è impegnato a creare un ambiente di lavoro sicuro, collaborativo e reciprocamente rispettoso e l’anno scorso il team ha apportato modifiche creative che riteneva fossero nel migliore interesse sia della produzione che del cast e della troupe. Non vediamo l’ora di condividere presto The Idol con il pubblico.

Attorno alla serie ora la pubblicità è per lo più negativa, ma resta la curiosità di vedere cosa abbia fatto Sam Levinson dopo Euphoria, già di per sé una delle serie più audaci e dirette degli ultimi anni.

Foto: HBO

Fonte: People

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