Ex – Amici come prima!: la recensione di Alice Zampa

La prima cosa da dire è che Ex – Amici come prima! può essere considerato il miglior risultato ottenuto dai Vanzina negli ultimi 10 anni. Tra ritorni del Monnezza, estati caraibiche e gialli “resuscitati” (vedi Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata), gli ultimi film dell’inossidabile coppia di registi e sceneggiatori Carlo ed Enrico Vanzina hanno infatti avuto sorti alterne, inclusa qualche sonora delusione.

Ricevuto “in eredità” il franchise di proprietà della IIF dei Lucisano che era stato inaugurato nel 2009 da Ex di Fausto Brizzi, i Vanzina riescono a confezionare una commedia godibile che alterna tratti di originalità a qualche caduta di tono. Strutturato, come la prima puntata, in episodi che vengono raccontati in montaggio alternato (procedono quindi tutti contemporaneamente), il film fa propria la tematica indicata dal titolo riuscendo a mescolare con equilibrio il sentimentalismo della commedia romantica anglosassone (cui il regista ha detto di essersi ispirato) e la goliardia dei film più tipicamente “vanziniani”. A rappresentare una novità è anche il riferimento all’attualità, in particolare nell’episodio che vede protagonisti Vincenzo Salemme e Natasha Stefanenko, nei panni di un europarlamentare e di un primo ministro, in cui sono stati inseriti riferimenti diretti ai recenti scandali politici di casa nostra. A sostenere il ritmo del film, oltre a una sceneggiatura ben strutturata, sono anche i personaggi che riescono a dribblare il facile rischio della monodimensionalità, grazie a una squadra di interpreti azzeccati. Se da una parte Brignano, Salemme e Memphis si ritrovano a “recitare se stessi”, altri, come Gabriella Pession e Anna Foglietta, nei panni rispettivamente di una nevrotica mollata per sms dal fidanzato e di una donna indipendente e ormai irrimediabilmente delusa dagli uomini, hanno quella marcia in più che rende i loro personaggi più memorabili degli altri.

Come detto, però, non mancano nemmeno le cadute di stile, concentrate soprattutto nell’episodio che vede protagonista Paolo Ruffini nel ruolo di uno sciupafemmine dedito al rimorchio selvaggio, che trova il suo apice comico-volgare in una scena in cui l’intera famiglia della sua ultima “preda” è coinvolta in un’improbabile applicazione di un preservativo.

A parte questa e altre stonature Ex – Amici come prima! mantiene un buon ritmo comico fino alla fine  regalando, in particolate nella storia di Enrico Brignano e Teresa Mannino, anche qualche inatteso attimo di commozione.

Mi piace: L’equlibrio tra sentimentalismo da commedia romantica e risate. Il cast funziona bene e insieme alla sceneggiatura è il punto forte del film.

Non mi piace: Le cadute di stile e la volgarità gratuite di retaggio cinepanettoniano.

Consigliato a chi: Ama le commedie romantiche di stampo anglosassone e la comicità tipicamente made in Italy dei Vanzina.

Voto: 3/5

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