Two Mothers: la recensione di Francesca Cremonesi

Arriva sul grande schermo l’adattamento cinematografico del romanzo Le nonne, scritto dal premio Nobel Doris Lessing e diventato Two Mothers nella versione per il grande schermo. Diretto da Anne Fontaine e interpretato da Naomi Watts e Robin Wright, il film racconta la storia di Lil e Roz, amiche inseparabili fin da bambine. Quando però i rispettivi figli maschi (Xavier Samuel e James Frecheville) diventano due giovani e affascinati adulti, le due madri finiscono con l’innamorarsi l’una della progenie dell’altra. Messa da parte la razionalità, e nonostante le due tentino con tutte le loro forze di opporsi a questo sentimento, l’inevitabile è alle porte…

Two Mothers cerca di affrontare un tema delicato con prudenza e senza giudizi espliciti. Il risultato, però, è che quello che sulla carta avrebbe potuto essere un film “impegnativo” e di difficile lettura, viene in realtà vissuto dallo spettatore con molta tranquillità; persino il doppio rapporto sessuale tra le coppie, e la nascita dei primi sensi di colpa, si trasforma in una messinscena piuttosto scolastica. Il vero punto forte del film sono Watts e Wright, che affrontano scene scabrose e primi piani senza paura, incuranti delle rughe e dei rischi del ruolo. Le due attrici calamitano tutta l’attenzione e salvano almeno in parte un film che non riesce a emozionare. A colpire sono poi i bellissimi panorami, resi ancora più spettacolari da una buona fotografia e complici, nella loro solitudine e lontananza dalla società, della nascita di due rapporti così intimi.

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Mi piace
La bravura delle due attrici e le bellissime location, rese ancora più spettacolari da una buona fotografia.

Non mi piace
La messa in scena molto scolastica dei rapporti tra le coppie.

Consigliato a chi
Vuole vedere in azione due grandi attrici.

Voto: 3/5

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