Con un guadagno di oltre 604 milioni di dollari al box office globale, Bohemian Rhapsody si è rivelato il biopic musicale di maggior successo della storia del cinema, e adesso, complici le sue nomination ai Golden Globes e ai SAG, potrebbe addirittura ottenere diverse candidature ai prossimi Oscar.

Eppure, il film termina col Live Aid del 1985, mentre Freddie, come ormai sappiamo, avrebbe vissuto fino al 1991. Alcuni fan, insomma, pensano che l’opera potesse andare anche oltre, raccontando le vicende del musicista a seguito del grande concerto di beneficenza.

Ha dichiarato in proposito Brian May, storico chitarrista dei Queen: «Penso che ci sia il culmine naturale [al Live Aid]. Ed è sempre stato così, fin dai primi script. Pensiamo che sia il pinnacolo, nonostante ciò che alcune persone hanno dichiarato alla stampa, che sanno fottutamente tutto sulla questione. Qualcuno disse, “Oh, racconteranno Freddie che muore a metà film, e poi il resto sarà la vita senza Freddie”. Cazzate. Questo film è tutto su Freddie, e penso che il Live Aid sia un buon punto in cui lasciarlo. Chi lo sa, potrebbe esserci un sequel [ride]».

Certo, May non sembrava molto serio quando ha tirato fuori la possibilità di un seguito, ma pensiamo che la cosa non sia ancora pienamente da escludere, dato che il film ha fatto una montagna di soldi, e dopo il Live Aid, i Queen furono in verità rilanciati alla grande e continuarono poi a far uscire grandi hit di successo, e pensiamo ad A Kind of Magic e The Show Must Go On.

Insomma, state sicuri che a Hollywood qualcuno ci sta seriamente pensando! Bohemian Rhapsody, ricordiamo, è uscito nelle sale italiane il 29 novembre: qui la nostra recensione.

Fonte: LS