Comic-Con 2015: abbiamo visto i primi 20 minuti di Minority Report, la serie tratta dal film di Spielberg

Tra braccialetti-drone per farsi i selfie e cuochi-robot, ecco come l'universo del lungometraggio è stato ripensato ed espanso

Anno dopo anno, una percentuale altissima delle nuove proposte in arrivo sulle reti americane in chiaro continuano ad essere i procedurali patinati, ambientati in contesti più o meno originali, e più o meno fantasy. Di questa categoria fa parte anche Minority Report, la serie tratta dal film di Steven Spielberg con Tom Cruise e Samantha Morton, che immagina un futuro prossimo in cui la sicurezza nazionale è affidata alle visioni di tre “precog”, una donna e due gemelli in grado di prevedere i crimini di sangue prima che avvengano.
Durante la seconda giornata del Comic-Con è stata presentata alla presenza del cast, e durante il panel è stato possibile vedere in anteprima i venti minuti iniziali dell’episodio pilota.

La storia del telefilm inizia nel 2065 e si colloca dopo gli avvenimenti del lungometraggio, con la sezione “Precrime” della polizia ormai chiusa e i tre precog liberati dalla loro vasca/prigione ed esiliati dal governo in una località segreta. Uno dei due gemelli (Stark Sands) però, ancora tormentato dalle visioni, cerca con poca fortuna di evitare gli omicidi in proprio, e decide allora di aiutare una poliziotta di colore (Meagan Good) nella caccia ai colpevoli. Quest’ultima in pratica eredita il ruolo di Tom Cruise, utilizzando strumenti fanta-informatici di indagine che replicano quasi esattamente la consolle interattiva e touch screen inventata per il film, ben prima che i tablet e gli smartphone fossero nelle borse di tutti.

La parte più interessante della serie sembrerebbe da questi primi minuti la messa in scena del mondo del 2065, ovvero il design di produzione, cui – a quanto assicura il produttore Darryl Frank – Spielberg ha collaborato direttamente, contribuendo anche allo sviluppo della storia. Vediamo droni-braccialetto usati dai teenager per i selfie; convogli della metropolitana con i vagoni autonomi, che si slegano e poi ricombinano in movimento; fast food con cuochi-robot; telefoni che creano ologrammi; e via immaginando.
Per il resto, basandosi su scrittura, personaggi e stile visivo, dopo questa prima manciata di minuti è caricarsi di entusiasmo: la regia è ovvia e patinata, volti e costumi sono curati quanto dozzinali, e lo sviluppo brusco delle trame gialle già visto migliaia di volte.

Il telefilm arriverà a fine settembre negli Usa su Fox. Lo showrunner è Kevin Falls, che ha all’attivo la co-produzione esecutiva di The West Wing e una manciata di altri titoli meno noti come Journeyman.
Qui sotto potete vedere il trailer.

Foto: Getty Images

 

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