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In giro per Praga tra Lycan e Vampiri

Siamo stati nella capitale ceca durante le riprese di Underworld: Blood Wars, quinto capitolo delle avventure della succhiasangue Selene e della faida sotterranea con i licantropi

In giro per Praga tra Lycan e Vampiri

Siamo stati nella capitale ceca durante le riprese di Underworld: Blood Wars, quinto capitolo delle avventure della succhiasangue Selene e della faida sotterranea con i licantropi

Kate Beckinsale è la glaciale vampira Selene nell'ultimo capitolo della saga di Underworld

Praga è bellissima. Anche se il centro – dove sto camminando e dove dormo in questi giorni di fine dicembre 2015 – è stato invaso da decine di store dell’abbigliamento figli della globalizzazione, e anche se a dicembre fa un freddo che solo chi è stato a Praga a dicembre può immaginare… Praga è bellissima. La sera puoi uscire e imboccare a caso una delle sue mille viuzze, che poi sono l’esplosione meravigliosa dell’architettura mitteleuropea, una miscela perfetta di eleganza e di qualcos’altro. Ecco, qualcos’altro. Mentre ci pensi ti ricordi che a pochi metri da dove stai, girava – testa china alla monotonia del suo lavoro da burocrate – nientemeno che Franz Kafka. Lui, la gigantesca K, come quella che dà il benvenuto al suo museo, a 10 minuti da qui. E allora capisci che a Praga c’è qualcosa di nascosto negli anfratti della meraviglia. Qualcosa che non torna, qualcosa di inquieto. Come se la bellezza, del freddo non potesse fare a meno. Come se qualcosa di minaccioso osservasse tutto di continuo. Ecco perché mi sembra naturale che da queste parti stiano girando il nuovo episodio di Underworld, intitolato Blood Wars, il quinto film della saga (e il secondo distribuito in 3D) sulla millenaria lotta fra vampiri e uomini lupo, i Lycan. La storia, di cui Kate Beckinsale è ormai l’indiscusso simbolo in tutina di latex, vede la sua Selene al comando di uno strenuo gruppo di vampiri contrapposti sia a chi l’ha tradita che ai licantropi, guidati dal nuovo villain Marius (Tobias Menzies), a onor del vero più interessato a Eve, la figlia geneticamente aumentata di Selene, qui evocata solo da immagini d’archivio con India Eisley. Le novità sono tante, a partire dalla regia per la prima volta affidata alla sensibilità femminea di Anna Foerster, storica collaboratrice di Roland Emmerich, fino al ruolo dell’amante di Selene, Michael, passato da Scott Speedman a Trent Garrett. Ma tutto punta a «ripescare spirito ed estetica che dal 2003 appassionano i fan del franchise, per rilanciarlo nei prossimi anni. E Praga ha esattamente il carattere gotico ed est-europeo del primo film» mi spiega David Kern, uno dei produttori. Lo incontro ai Prague Studios, a una ventina di chilometri dal centro, ed è lui a inaugurare una giornata in cui chiacchiererò con la regista (vedi intervista nella pagina accanto), osserverò un paio di ciak e visiterò i laboratori in cui nascono gli abiti, ma anche i canini, e tutto il necessario per lupi mannari e nipoti di Dracula. A proposito, «ci vogliono 20 minuti per indossare una delle tute prostatiche dei Lycans – mi spiegano Anna O’Kane e Jack Firman, autori degli effetti speciali – Pesano 13 chili l’una, permettono all’attore di vedere attraverso la bocca e servono per le inquadrature ravvicinate, che combiniamo alla CGI per rendere tutto più credibile. Siamo l’unica azienda che mescola digitale e trucchi analogici in una soluzione unica. Il leggendario Rick Baker è addirittura venuto a vedere come abbiamo realizzato una trasformazione in licantropo». E a onor del vero, anche a occhio nudo i costumi sono convincenti, morbidissimi ma spessi quattro volte una muta subacquea. Dura pensare che si possano indossare per ore.

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Foto: © Lakeshore Entertainment/Screen Gems/Sketch Films/Warner Bros

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