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Fallout arriva su Prime Video: le parole chiave da conoscere prima di vedere la serie

Conto alla rovescia quasi finito per lo sbarco sulla piattaforma della nuova serie basata sui videogiochi Bethesda. In caso vi serva un ripasso delle parole che sentirete, ecco la guida che fa per voi

Fallout arriva su Prime Video: le parole chiave da conoscere prima di vedere la serie

Conto alla rovescia quasi finito per lo sbarco sulla piattaforma della nuova serie basata sui videogiochi Bethesda. In caso vi serva un ripasso delle parole che sentirete, ecco la guida che fa per voi

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Con una mossa a sorpresa, Prime Video ha anticipato a domani, 10 aprile 2024, l’uscita dell’attesa serie Fallout, nuovo adattamento per il piccolo schermo di un popolare franchise videoludico. Forte del successo di The Last of Us e altri titoli cinematografici come Super Mario Bros., ora tocca al popolare videogioco di ruolo ambientato in un futuro post-apocalittico far breccia nel cuore del pubblico.

Ideata da Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner e sviluppata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, la serie porterà all’attenzione dei fan alcuni personaggi e ambientazioni molto note: Ella Purnell interpreterà Lucy MacLean, giovane abitante del Vault 33 che abbandona la propria casa per addentrarsi nella devastata Los Angeles, mentre Walton Goggins vestirà i panni mutati dalle radiazioni di Cooper Howard aka Il Ghoul, ex star di Hollywood e ora cacciatore di taglia. Vedremo anche Kyle MacLachlan come padre di Lucy e supervisore del Vault 33 ma… che cosa è un Vault? E cosa è successo al mondo di Fallout?

Prima di vedere la serie, e in caso non abbiate letto lo speciale di copertina di Best Streaming di aprile 2024 disponibile in edicola e in digitale, abbiamo pensato per voi ad un pratico vocabolario per orientarsi ed entrare a far parte del mondo di Fallout senza troppi scombussolamenti. La serie, rifacendosi ai popolari videogiochi pubblicati a partire dal 1997 e arrivati oggi a quattro capitoli ufficiali e diversi spin-off, è ambientata negli Stati Uniti post guerra nucleare. Si parlerà probabilmente subito della Grande Guerra del 2077, evento che fa riferimento all’attacco della Cina (che si credeva ormai piegata e senza petrolio e altre risorse) nei confronti degli Stati Uniti, i quali risposero scaricando addosso a Pechino quasi tutto l’arsenale nucleare a disposizione. La più grande guerra dell’umanità è durata appena due ore e ha reso il 70% del pianeta nient’altro che cenere.

I sopravvissuti hanno così iniziato a rifugiarsi in bunker anti-atomici conosciuti proprio come Vault, pensati per preservare l’umanità in caso di sterminio nucleare. Ogni Vault ha un proprio supervisore e la storia della serie Prime Video inizia proprio quando la figlia del responsabile del bunker 33, discendente dei primi abitanti dei Vault, lascia dietro di sé l’unica vita che abbia mai conosciuto per esplorare zone ancora contaminate.

Il mondo di Fallout è popolato da mutanti umani come Il Ghoul, ma anche da enormi creature come i Deathclaw, creati attraverso l’ingegneria genetica. Fuori dai Vault opera anche la Confraternita d’Acciaio, che avrà un ruolo fondamentale anche nella serie grazie al personaggio di Maximus (Aaron Moten), una recluta della stessa. Si tratta di un’organizzazione tecno-religiosa con sede nella Cittadella nata in seno all’esercito americano e nella comunità scientifica precedente alla Grande Guerra, i cui membri sono discendenti di ufficiali, soldati e scienziati di quell’epoca. In Fallout, rappresentano quanto di più vicino alla vecchia incontaminata umanità che si può trovare fuori dai Vault e dall’Enclave, altra organizzazione statale-militare che durante la guerra si è rifugiata su una piattaforma petrolifera al largo della California. 

Tra le organizzazioni, vale la pena citare anche l’Istituto, comunità di scienziati attiva nel Commonwealth, fondato da ex ricercatori e studenti. La sua segretezza ha contribuito a creare un alone di mistero intorno ad essa, impegnata per lo più nel campo della robotica e nella produzione di sintetici, robot che possono anche avere sembianze tremendamente umane, tanto da risultare indistinguibili. Non mancano anche realtà profondamente religiose come i Bambini dell’Atomo, il cui culto risiede nel cratere causato dalla caduta di una bomba atomica classe Megaton (ora nome della città situata nella zona contaminata della Capitale): credono che ogni massa atomica contenga un intero universo e che quando questa viene divisa si creano altri universi.

Altre parole come stim (l’equivalente dei medi-kit nel gioco), caps (la moneta del mondo di Fallout) e sacche di sangue forse saranno sacrificati nell’adattamento perché più funzionali ad un contesto videoludico, ma chissà che non abbiano trovato il modo di portare nella serie anche il Pip-Boy, il Personal Information Processor in dotazione a tutti gli abitanti dei Vault, una sorta di orologio da polso il cui omino scelto come rappresentazione è noto come Vault-Boy, ovvero la mascotte del franchise di Fallout.

Foto: Prime Video

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