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Madame Web, la regista non ha dubbi: «Dakota Johnson è perfetta». La nostra intervista

Abbiamo parlato con la cineasta che ha curato l'ultimo film Marvel Sony con protagoniste Dakota Johnson e altre tre Donne Ragno

Madame Web, la regista non ha dubbi: «Dakota Johnson è perfetta». La nostra intervista

Abbiamo parlato con la cineasta che ha curato l'ultimo film Marvel Sony con protagoniste Dakota Johnson e altre tre Donne Ragno

madame web

Il conto alla rovescia è quasi finito: sta per arrivare nelle sale Madame Web, cinecomic del filone Marvel Sony che introdurrà nel vasto universo legato a Spider-Man un nuovo personaggio, mai mostrato prima sul grande schermo. La leader delle Donne Ragno Cassandra Webb ha alle spalle una lunga storia editoriale, ma è al debutto cinematografico grazie al film diretto da S.J. Clarkson, che abbiamo intervistato in questi giorni per parlare proprio delle particolarità di questo cinecomic tutto al femminile.

Oltre alla protagonista, interpretata da Dakota Johnson, ci saranno infatti altre importanti interpreti come Sydney Sweeney (la star di Euphoria e del recente Tutti tranne te), Celeste O’Connor e Isabela Merced, chiamate a interpretare personaggi estremamente noti ai fan dei fumetti come Julia Carpenter, Mattie Franklin e Anya Corazon. Rispetto alla versione che tutti conoscono, in Madame Web verranno esplorare le origini del personaggio e dei suoi poteri, utilissimi per Spider-Man in molte occasioni

E se non avete visto altri film del franchise, come Venom o Morbius, non preoccupatevi: Madame Web è ambientato in un universo parallelo a quello dei film citati, elemento questo che è tornato parecchio utile alla regista: «Per molti versi è stato liberatorio. Questo è un nuovo personaggio nel suo mondo, ci ha data parecchia libertà in vari modi ed è stato divertente poter lavorare su un personaggio non già conosciuto in questo universo» ci ha rivelato.

S.J. Clarkson non è nuova a questo tipo di progetti: quasi dieci anni ha ormai ha lavorato alla serie  Marvel Netflix Jessica Jones e al cross-over The Defenders. Nonostante sia passato tanto tempo, e l’MCU e gli altri universi paralleli come quello Sony (noto anche come Spider-Verse) si siano evoluti parecchi, la sostanza non è cambiata: «È ancora la stessa cosa, si prendono personaggi dei fumetti amatissimi e si cerca di fare il meglio possibile, film originali e interessanti con diverse sfumature i fan. Jessica Jones è stato un ottimo punto di partenza con cui lavorare, mi ha permesso di iniziare la mia esperienza con la Marvel, mi sono innamorata dei fumetti con lei in un certo senso».

La stessa regista trova alcuni punti in comune tra i personaggi che si è ritrovata a gestire nel mondo dei cinecomic: sia Jessica Jones che Cassandra Webb sono personaggi ruvidi, che fanno fatica ad adeguarsi al mondo. «Di Madame Web ho trovato interessate la sua psicologia e le sue abilità psichiche» ha raccontato, capacità che sono effettivamente centrali nel racconto. Madame Web è una chiaroveggente, elemento questo che ha reso anche particolari la messa in scena e la direzione degli attori. 

«Lavorare con Dakota è un dono – ha detto -. So che le persone lo dicono tutti i tempi dei loro attori, ma è magnifica e incredibile come essere umano, un’attrice brillante. Aveva entusiasmo per il personaggio e i suoi superpoteri». Tuttavia, il rapporto sul set è stato “viziato” dal fatto che molto spesso l’attrice della saga di 50 Sfumature ha dovuto immaginare tutto quello che stava succedendo attorno a lei: «Mi sono limitata a gridare dall’altra parte del set che cosa sarebbe successo dopo, perché per lei succede tutto nella sua testa, viveva tutto tramite visioni. Io le dicevo ‘ora vedi questo, ora quest’altro’. Le ho dato questo tipo di indicazioni, a volte è stato utile, a volte fastidioso ma ho cercato di guidarla. Costruire una storia che ruota attorno alla chiaroveggenza è stato complesso, ma lei è brillante e ricettiva, ci siamo fidate l’una dell’altra. Lei è una Madame Web perfetta».

Il film è inoltre ambientato in un periodo di tempo, tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni 2000, che ha consentito a S.J. Clarkson e agli altri di giocare con elementi vintage e nostalgici, ma soprattutto «di non essere vincolati da smartphone e tecnologia, l’unico che ha accesso a certe cose è il villain». Questo, ha raccontato, «ci ha liberato da certe cose che i film di oggi devono considerare, la tecnologia aiuta a connetterci ma qui si trattava di raccontare la storia di un gruppo di sconosciute che si incontrano faccia a faccia e si mettono insieme».

Nell’intervista, abbiamo chiesto alla regista di Madame Web se anche lei abbia sentito in qualche modo il peso di portare sul grande schermo un film interamente al femminile, cosa che spesso viene erroneamente equiparata al dover fare un film a suo modo politico o femminista: «Volevo solo fare un grande film – ci ha detto -. Ci sono grandi personaggi femminili ma anche grandi attori maschili come Tahar Rahim [che interpreta il villain Ezekiel Sims, ndr] e Adam Scott. È un film con personaggi femminili molto forti e penso che sia giusto che questa cosa, ma al primo posto c’è sempre la volontà di fare dei grandi film».

Madame Web esce nelle sale italiane il 14 febbraio 2024.

Foto: Mike Marsland/WireImage

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