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Michael Jackson, è già polemica per il biopic: «Lo dipinge come totalmente innocente»

Un giornalista riaccende le critiche attorno al film sul Re del Pop, descrivendo le sue prime impressioni sulla sceneggiatura

Michael Jackson, è già polemica per il biopic: «Lo dipinge come totalmente innocente»

Un giornalista riaccende le critiche attorno al film sul Re del Pop, descrivendo le sue prime impressioni sulla sceneggiatura

Michael-Jackson

È già polemica attorno al film su Michael Jackson, diretto da Antoine Fuqua e in arrivo al cinema nel 2025. Già all’epoca dell’annuncio della pellicola si erano sollevate non poche voci critiche, che avevano sottolineato l’aspetto più controverso legato al Re del Pop, che nel biopic verrà interpretato da suo nipote Jaafar Jackson, figlio ventisettenne del fratello Germaine.

Nel 2023, infatti, il regista Dan Reed aveva definito il progetto come “la glorificazione di un uomo che ha stuprato dei bambini”, riferendosi alle accuse di Wade Robson e James Safechuck e ai presunti abusi sessuali subiti da parte di Michael Jackson.

Antoine Fuqua aveva promesso però una rappresentazione onesta, che spaziasse dall’infanzia della star fino alla sua vita adulta, passando per il successo con i Jackson 5, l’ascesa come solista e ovviamente anche le controversie dei suoi ultimi anni: «Era un grande artista. Ed era umano. Mostreremo il buono e il cattivo… racconteremo i fatti come stanno».

Sarà davvero così? Non secondo il giornalista di Puck News Matt Belloni, che afferma di aver avuto modo, recentemente, di leggere lo script per intero. Nel suo articolo, Belloni ha riacceso la polemica attorno al biopic su Michael Jackson, lamentando una rappresentazione per nulla equa e veritiera.

Secondo il reporter, nel film – che è stato approvato dalla famiglia e dagli eredi della fortuna di Michael -, la star viene rappresentata come vittima di un padre abusivo, che lo avrebbe trasformato in un eterno Peter Pan alla ricerca dell’infanzia mai avuta. Questo lo avrebbe portato a essere preda di persone avide e corrotte, che avrebbero cercato di capitalizzare sul suo successo.

Secondo Belloni il film sarebbe “adulatorio” e cercherebbe “in maniera aggressiva di dipingere Michael come totalmente innocente“, oltre a “fare di tutto per minimizzare e mettere a tacere” le controversie attorno alla sua persona.

Ovviamente, essendo la lavorazione ancora in corso e la data d’uscita piuttosto lontana, le accuse del giornalista sono da prendere con le pinze: occorrerà attendere di visionare il prodotto finale. Il film su Michael Jackson uscirà ad aprile 2025, sarà scritto da John Logan e vedrà tra i produttori John Branca, John McClain e soprattutto Graham King, già produttore di Bohemian Rhapsody. Nel cast anche Miles Teller, Colman Domingo e Nia Long.

Fonte: World of Reel
Foto: Phil Dent/Redferns / Getty Images

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