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Quarto potere perde clamorosamente il 100% su Rotten Tomatoes. E la colpa è di una recensione di 80 anni fa

A "scalzare" il capolavoro di Orson Welles, ritenuto da molti il più grande e importante film della storia del cinema, è stato un insospettabile titolo per famiglie

Quarto potere perde clamorosamente il 100% su Rotten Tomatoes. E la colpa è di una recensione di 80 anni fa

A "scalzare" il capolavoro di Orson Welles, ritenuto da molti il più grande e importante film della storia del cinema, è stato un insospettabile titolo per famiglie

Quarto potere
 

Quarto potere di Orson Welles ha appena perso lo scettro di film con la più alta votazione in termini percentuali sul noto aggregatore di recensioni, Rotten Tomatoes.

Il celebre capolavoro di Orson Welles si è infatti potuto fregiare per tanto tempo del 100% di recensioni positive (il cosiddetto Certified Fresh di RT), ma nei giorni scorsi è emersa online una recensione negativa, pubblicata dal Chicago Tribune nel lontano 1941, a causa della quale il rating è sceso di un punto percentuale, fissandosi così al 99%. 

Per via di un articolo risalente a 80 anni fa, dunque, a superare Quarto potere come film meglio votato di sempre su RT è stato… Paddington 2, che ha mantenuto inalterato il suo 100% (QUI un tweet che evidenzia la faccenda). Ebbene sì, il sequel del film britannico sul tenero orsetto conserva attualmente l’invidiabile punteggio appena perso dal lungometraggio di Welles a causa dello scritto del critico cinematografico Frances Peck, che intitolava la sua recensione: «Citizen Kane non riesce a impressionare il critico come il più grande film mai girato». L’autore si firmava con lo pseudonimo Mae Tinee (gioco di parole per “Matinee”). 

Pubblicata mercoledì 7 maggio 1941, la recensione arrivava pochi giorni dopo la prima mondiale del film ed esordiva così: «Hai sentito molto parlare di questo film e vedo dalle pubblicità che alcuni esperti pensano che sia “il più grande film mai realizzato”. Io no (…) È interessante. È diverso. In effetti, è abbastanza bizzarro da diventare un pezzo da museo. Ma il suo sacrificio della semplicità in luogo dell’eccentricità lo priva del tratto distintivo e del valore generale dell’intrattenimento»

Un articolo su Peck proveniente dal Women Film Pioneers Project lo descrive come dotato di uno «stile di scrittura scattante e idiomatico che potrebbe essere controverso» e si apprende anche che la Chicago Motion Picture Owners Association protestò per il suo «trattamento frivolo» del film. 

Più di recente il famigerato critico Armond White aveva fatto perdere con delle sue recensioni negative il 100% di RT a film come Toy Story 3 e Get Out, scesi al 99% proprio come Quarto Potere, la cui genesi è stato raccontato di recente dal film di Netflix vincitore di due Oscar (fotografia e scenografia) Mank di David Fincher, che ne  ha raccontato la lavorazione dal punto di vista dello sceneggiatore Herman J. Mankiewicz (Gary Oldman).

La recensione è riemersa perché, come precisa un rappresentante del noto sito a IndieWire, l’inserimento ha avuto luogo in relazione al lancio già annunciato di RT Archives, un hub di archiviazione introdotto nel novembre 2020 e relativo a scritti e contributi editoriali su film classici, titoli del passato e opere importanti per la storia del cinema.

Questa notizia ha generato un buon numero di reazioni, dalle più “indignate” a quelle più simpatiche, come ad esempio quella di James Gunn che ha difeso il film di Paul King scrivendo: «Dura essere in disaccordo. Paddington 2 è un capolavoro».

Che ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti. 

Foto: RKO Radio Pictures 

Fonte: IndieWire, ComicBook

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