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Avengers: Endgame, l’epica resa dei conti è da brividi. La recensione senza spoiler

Arriva finalmente al cinema il blockbuster più atteso dell'anno e il film che chiude un'era. Ecco le nostre impressioni

Avengers: Endgame, l’epica resa dei conti è da brividi. La recensione senza spoiler

Arriva finalmente al cinema il blockbuster più atteso dell'anno e il film che chiude un'era. Ecco le nostre impressioni

Avengers: Endgame

Thanos, reso invincibile dal Guanto dell’Infinito, è bastato uno schiocco di dita per spazzare via metà della popolazione dell’intero cosmo. Agli Avengers sopravvissuti, con il supporto e l’aiuto dei pochi alleati rimasti, non resta che fare squadra un’ultima volta per vendicare gli amici scomparsi, far fuori il temibile e potentissimo titano pazzo e ristabilire una volta per tutte la pace nell’Universo. Tra gli scomparsi c’erano Black PantherSpider-ManStar LordGrootDoctor Strange e persino Nick Fury, ma tanti altri erano rimasti in vita, in attesa di assaporare la più grande delle sfide: salvare l’umanità e metterla al riparo dall’Apocalisse annunciata.

C’eravamo lasciati con queste prospettive, alla fine di Avengers: Infinity War, tramortiti al cospetto di uno dei finali più potenti e disarmanti che il cinema ad alto budget abbia mai concepito, in termini d’impatto, risonanza e sincero sbigottimento. Ed è proprio da qui che si riparte con Avengers: Endgame, ultimo, attesissimo capitolo della terza fase del Marvel Cinematic Universe: una cavalcata maestosa e trionfale durata 11 anni e 22 film, che arriva alla sua resa dei conti con il consueto carico di attesa spasmodica e la promessa di superare gli oltre due miliardi di dollari d’incassi del precedente capitolo.

La sensazione, al termine di Avengers: Endgame, è leggermente diversa ma ugualmente potente: una malinconia ineluttabile (lo stesso aggettivo, non a caso, che Thanos ama attribuirsi), sentimento impossibile da arginare una volta giunti al termine di un’epopea cinematografica iniziata nel lontano 2008 con Iron Man. Cala il sipario con un’esplosione, annunciata ma non per questo meno d’impatto, di forze contrapposte, di oscurità destinata a farsi investire dalla luce ed eroi chiamati a fare i conti con poteri e responsabilità mai così sterminate: un groviglio che ci rimanda indietro di un decennio, non senza un bel po’ di groppo in gola nel guardare tutto in prospettiva.

Avengers: Endgame, dal canto suo, è un film generoso e travolgente, che ci riunisce ancora una volta intorno a una mitologia condivisa e ci avvicina ulteriormente alla forza e alla debolezza degli eroi che abbiamo imparato a conoscere e amare. L’uscita nelle nostre sale cinematografiche di quello che è con ogni probabilità il blockbuster più atteso dell’anno, come saprete, è prevista per oggi (ma molte anteprime si sono tenute già alla mezzanotte di ieri).

Intanto, in fondo all’articolo, trovate il link per leggere la nostra recensione nel dettaglio e rigorosamente senza spoiler. 

Diretto da Anthony e Joe Russo, Avengers: Endgame è interpretato da Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Don Cheadle, Paul Rudd, Brie Larson, Karen Gillan, Danai Gurira, Benedict Wong, Jon Favreau, Bradley Cooper, Gwyneth Paltrow e Josh Brolin.

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AVENGERS: ENDGAME, LA RECENSIONE

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