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Far East Festival 2012 – Guida ai film del Giappone

Viaggio nei titoli della selezione giapponese, tra il ricordo di Fukushima, sfrenati gangster movie e una commovente elegia del cinema

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È passato poco più di un anno dal disastro di Fukushima, e ora che terremoti e radioattività non sono più di moda nei TG nazionali, ci pensa il Far East a riposizionare i riflettori sulla tragedia che ha sconvolto la storia recente del paese. Il focus sulla situazione del Sol Levante sarà affidato al regista Hiroki Ryuichi, cui il Festival dedicherà un omaggio. Ryuichi presenterà il corto The Future of Children in Fukushima, dedicato al presente e al futuro dei bambini nati in zona in questi anni, e due film: The Egoist (anteprima internazionale) è un thriller d’amore e fuga dalle parti de La Rabbia Giovane di Terrence Malick; mentre River (anteprima europea) è la storia di una ragazza che tenta di superare il lutto per la perdita del compagno, scomparso nel massacro di Akihabara (il quartiere dell’elettronica di Tokyo) del 2008, compiuto da un folle a bordo di un furgoncino: un fatto realmente accaduto, che portò alla morte di sette persone.
La selezione giapponese, naturalmente, non si fermerà qui. Si punta molto in particolare su Rent-A-Cat di Naoko Ogigami, commedia stralunata che ha la leggerezza delle fiabe morali di Hayao Miyazaki. Racconta la storia di Sayoko, che affitta gatti per restituire serenità al cuore delle persone. Sarà a Udine dopo il primo passaggio al Festival di Berlino.
Per quanto riguarda le nostre segnalazioni, due in particolare sono i film che vi suggeriamo di non perdere. Il primo, Hard Romanticker, è un gangster movie di periferia ambientato nel mondo delle bande giovanili nordcoreane, tra gestione dei rapporti con la Yakuza, risse di quartiere e la denuncia di una polizia pigra e disinteressata; semi-autobiografico (il protagonista è in pratica l’alter ego del regista da giovane), pigia forta sul pedale dell’exploitation, senza lesinare su sangue e ed erotsmo. Una botta di adrenalina.
Il secondo, The Woodsman and the Rain, è invece un delizioso apologo sul cinema inteso come artigianato, dedizione, investimento dei sentimenti personali e persino magia, che si sprigiona nel rapporto privilegiato tra l’artista e la natura (qui una foresta) che ospita le sue creazioni. Buffo e commovente, con un protagonista – un boscaiolo che si ritrova per caso a fare l’assistente alla regia di uno squinternato zombie movie – irresistibile.

Ecco tutti i titoli della selezione giapponese.
Afro Tanaka, di Daigo Matsui (commedia comica, 114 minuti)
The Egoist, di Ryuichi Hiroki (gangster drama, 135 minuti)
Hard Romantiker, di Su-yeon Gu (gangster drama, 108 minuti) – Consigliato da Best Movie
Love Strikes!, di Ohne Hitoshi (commedia romantica, 118 minuti)
Mitsuko Delivers, di Yuya Ishii (commedia drammatica, 109 minuti)
Rent-A-Cat, di Naoko Ogigami (commedia esistenziale, 110 minuti) – Leggi l’approfondimento
River, di Ryuchi Hiroki (thriller, 89 minuti)
Sukiyaki, di Maeda Tetsu (commedia drammatica, 108 minuti)
Thermae Romae, di Hideki Takeuchi (fantasy peplum) – Prima mondiale, girato a Cinecittà con comparse italiane
The Woodsman and the Rain, di Shuichi Okita (commedia metacinematografica, 129 minuti) – Consigliato da Best Movie

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