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Moebius: incesto e ultraviolenza. Il nuovo film di Kim Ki-duk bannato in patria

Il film del regista vincitore a Venezia nel 2012 è finito nelle mire della censura sudcoreana

Moebius: incesto e ultraviolenza. Il nuovo film di Kim Ki-duk bannato in patria

Il film del regista vincitore a Venezia nel 2012 è finito nelle mire della censura sudcoreana

 Moebius, l’ultima fatica del regista coreano Kim Ki-duk, è stato censurato in patria per i suoi contenuti estremamente violenti a sfondo sessuale. La Korea Media Rating Board, ente preposto al vaglio delle produzioni cinematografiche coreane, dopo aver visionato un pre-montaggio della pellicola le ha assegnato un rating restricted, limitandone la diffusione solo in alcune sale, i cosiddetti limited theatres. Che però in Corea del sud non esistono, e così facendo, il film è stato bannato del tutto. Questa la motivazione ufficiale: «La storia e i contenuti del film sono molto violenti, terrificanti e dannosi per un pubblico minorenne. Le espressioni antisociali e non etiche dei rapporti sessuali tra parenti diretti rendono la pellicola adatta alla distribuzione solo in un numero di cinema limitati». In particolare le scene a cui si fa riferimento sono quelle di rapporti incestuosi tra i protagonisti, una famiglia allo sfascio. Moebius è infatti incentrato sulle tragiche vicende di un nucleo famigliare:  la madre ferisce per sbaglio il figlio a morte, mentre il marito, per espiare i suoi peccati sessuali, si auto-evira. Finecut, la compagnia che sta promuovendo il film, lo descrive come il lavoro più controverso di Kim Ki-duk, che si focalizza sulla distruzione di una famiglia, interrogandosi sugli istinti sessuali di base.
Ma se Moebius non vedrà mai la luce in patria, in Italia verrà distribuito da Movie Inspired e potrebbe anche essere presentato alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, che avrà luogo a partire dal prossimo 28 agosto. Nella passata edizione del Festival, Kim Ki-duk si era aggiudicato il Leone d’Oro con il film Pietà, pellicola che, come Moebius, aveva suscitato qualche polemica per le scene di violenza.

Fonte: Film Business Asia

 


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