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Neil Gaiman risponde a Bill Maher: «Alla gente importa più della morte di Stan Lee che della tua vita»

Dopo le dure parole del conduttore contro Lee e il mondo dei fumetti, il noto autore di American Gods e Sandman ha deciso di rispondere a tono

Neil Gaiman risponde a Bill Maher: «Alla gente importa più della morte di Stan Lee che della tua vita»

Dopo le dure parole del conduttore contro Lee e il mondo dei fumetti, il noto autore di American Gods e Sandman ha deciso di rispondere a tono

Nella giornata di ieri le controverse dichiarazioni del presentatore televisivo Bill Maher hanno scatenato – come prevedibile – delle forti reazioni non solo tra i fan ancora in lutto per la morte di Stan Lee, ma anche più in generale tra gli amanti dei fumetti come forma d’arte e mezzo di comunicazione adatto a qualsiasi età.

Per chi non avesse seguito la vicenda, Maher aveva esternato il suo disappunto riguardo le presunte “reazioni esagerate” alla morte di un uomo che a suo avviso non avrebbe fatto nulla di così importante nella propria vita, se non spingere qualcuno ad andare al cinema. Come se non bastasse ha anche attaccato il mondo dei fumetti, definendoli un “passatempo per bambini” che dovrebbe essere messo da parte in età adulta. Potete trovare il testo con le sue dichiarazioni complete a QUESTO link.

Inutile dire che non si sono fatte attendere le risposte anche dal mondo dello spettacolo, e uno dei primi a commentare quanto scritto da Maher è stato lo scrittore e fumettista Neil Gaiman, autore – tra gli altri – di romanzi come American Gods e della serie a fumetti Sandman realizzata per DC Comics.

«Maher sta solo trollando, e molte persone gli stanno dando corda. (Julie Burchill lo aveva fatto molto meglio 30 anni fa con la sua frase “non esistono fumetti per adulti perché gli adulti non leggono i fumetti”) Alla gente importa più della morte di Stan Lee di quanto non gli importi della vita di Bill Maher.»

Insomma, una risposta breve e concisa che ci auguriamo faccia riflettere Maher e lo spinga – se non a cambiare idea sulle sue parole – almeno a scusarsi per l’assenza di tatto e il tempismo con cui sono state scritte.

Fonte: CB

Foto: Getty

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