Batman v Superman: Dawn of Justice (leggi la nostra recensione) è finalmente uscito al cinema, portando così in sala l’epico scontro tra i due supereroi DC. Il film ha un finale che nessuno di certo si aspettava, tra l’altro chiaro riferimento a uno dei fumetti più amati tra le varie run dedicate al Cavaliere Oscuro e a L’Uomo D’Acciaio. Un finale controverso che Zack Snyder ha tenuto a spiegare in modo approfondito in varie interviste.
[ATTENZIONE SPOILER!!!]
Alla fine del film, Superman decide di sacrificarsi per il bene dell’umanità, morendo nel tentativo -riuscito- di uccidere il temibile Doomsday. Questa scelta è presa dal La morte di Superman di Dan Jurgens, citazione davvero apprezzata, ma Snyder ha voluto anche spiegare che con il finale voleva dimostrare come Superman fosse disposto a mettere in gioco la sua stessa vita per il bene altrui: «Ho sentito il bisogno di ucciderlo per mostrare la serietà della premessa della storia. Era inevitabile, perché per l’evoluzione del personaggio era importante che Superman abbracciasse il suo lato umano e ciò che ci rende invulnerabili: la morte!».
Continua Snyder: «Inizialmente ne avevamo discusso anche con Christopher Nolan per L’Uomo d’Acciaio, prendendo posizioni contrastanti in una discussione molto filosofica. È stato molto bello e lui ha fatto un po’ l’avvocato del diavolo spiegandomi il perché non fosse una buona idea. Alla fine, però, ha ceduto e mi ha detto “forse è meglio così”. Anche lo studio era titubante, ed era tipo “cosa?!”, ma io gli ho risposto “e se lo chiamassimo Dawn of Justice? . A quel punto hanno capito dove volevo andare a parare e mi hanno dato l’ok».
Ma le motivazioni per uccidere Superman non si fermano qui. Snyder, infatti, ammette che senza di lui la formazione della Justice League sarà più interessante: «Volevo che fosse Bruce Wayne il creatore della Justice League. Con Superman sarebbe stato diverso e più semplice. Invece l’idea di Bruce alla ricerca di questi sette samurai è davvero interessante. E poi, senza Superman, la squadra è più vulnerabile». Inoltre, si metteranno insieme anche per trovare un modo per riportare in vita L’Uomo d’Acciaio: «Nello spazio si avvicina molto alla morte, ma poi il sole gli ridà energia. Era importante per me mostrare la sua vulnerabilità. Si tratta di un viaggio mitologico per Superman: vita, morte e resurrezione, ma nel riportarlo in vita non bisogna commettere l’abominio perpetrato con Doomsday!».
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