In queste ore il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa del celebre compositore Vangelis (pseudonimo di  Evangelos Odysseas Papathanassiou), morto all’età di 79 in Francia – dov’era in cura presso una clinica (stando alle prime indiscrezioni diffuse da diversi siti). A dare la notizia è stato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis su Twitter, con un post che recita: «Vangelis Papathanassiou non è più con noi. Per il mondo intero, la triste notizia afferma che il mondo della musica ha perso l’internazionale compositore. Protagonista del suono elettronico, degli Oscar, del Mito e dei grandi successi».

QUI IL TWEET DEL POLITICO GRECO

Nato ad Agria (in Grecia) nel 1943 è stato un importantissimo polistrumentista e compositore, noto per aver firmato alcune delle colonne sonore più famose della storia del cinema. Sue le musiche di Blade Runner, di Momenti di gloria (per cui ha vinto il premio Oscar nel 1982) e Alexander. Il musicista aveva iniziato a realizzare i primissimi brani già alla tenera età di 4 anni ed era autodidatta per la maggior parte delle nozioni musicali – si è sempre rifiutato di prendere lezioni e di apprendere le basi della scrittura e lettura delle note. 

Nei primi anni ’60 ha suonato con diversi gruppi, per poi intraprendere la carriera da solista nel 1973 – realizzando colonne sonore per alcuni film francesi (essendosi trasferito nel paese proprio in quell’anno). La sua lunga e brillante carriera si era sempre divisa tra questi due mondi e ha collaborato sia con diverse case di produzione che con artisti di tutto il mondo – dal cantante degli Yes Jon Anderson a Riccardo Cocciante e Claudio Baglioni. 

Nel 1997 è stato tra i protagonisti della cerimonia di apertura dei campionati mondiali di atletica leggera, mentre nel 2002 ha composto l’inno dei mondiali di calcio. Tra gli ultimi album pubblicati figurano Nocturne: The Piano Album e Juno to Jupiter, mentre al cinema (al di là dei credit in Blade Runner 2049 per l’utilizzo delle musiche originali) ha lavorato alla colonna sonora del film basato sulla vita di El Greco, pittore greco del ‘500. 

Fonte: ANSA

Foto: Getty Images (Georges BENDRIHEM)/Warner Bros. 

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