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Gianluca Gazzoli racconta segreti e dietro le quinte del podcast Passa dal BSMT al Best Movie Comics and Games

Il suo podcast Passa dal BSMT è uno dei più ascoltati in Italia e al Best Movie Comics and Games è arrivato, per raccontarsi generosamente ai nostri microfoni, il poliedrico conduttore radiofonico e televisivo Gianluca Gazzoli: un intrattenitore a 360°, sempre pronto a narrare una nuova storia al suo pubblico. In chiusura di talk lo abbiamo premiato con il Best Movie Award 2023 al miglior podcast

Gianluca Gazzoli racconta segreti e dietro le quinte del podcast Passa dal BSMT al Best Movie Comics and Games

Il suo podcast Passa dal BSMT è uno dei più ascoltati in Italia e al Best Movie Comics and Games è arrivato, per raccontarsi generosamente ai nostri microfoni, il poliedrico conduttore radiofonico e televisivo Gianluca Gazzoli: un intrattenitore a 360°, sempre pronto a narrare una nuova storia al suo pubblico. In chiusura di talk lo abbiamo premiato con il Best Movie Award 2023 al miglior podcast

Gianluca Gazzoli al Best Movie Comics and Games

Voce, talento e voglia di raccontare delle storie sempre diverse sono gli ingredienti che hanno fatto la fortuna di Passa dal BSMT, uno dei podcast più ascoltati in Italia. Dietro il suo successo c’è la mente di Gianluca Gazzoli, conduttore radiofonico e televisivo che si è raccontato al Best Movie Comics and Games in un talk esclusivo, in compagnia del responsabile editoriale di Best Movie e Best Streaming Giorgio Viaro, svelandoci i dietro le quinte del suo successo

Dopo il debutto su Radio Number One, Gazzoli ha costruito la sua carriera passando per realtà come RAI Radio2, con il programma KGG, e Radio DEEJAY, dove conduce MEGAJAY. La sua voce ha anche scandito la diretta del Festival Di Sanremo nel 2017 e la seconda edizione del programma “Guess The Artist”, sempre nel contesto del Festival della Canzone italiana. È anche autore del libro autobiografico “Scosse. La mia vita a cuore libero”, uscito nel 2021, lo stesso anno in cui ha anche esordito come doppiatore con il film Space Jam: New Legends, dove presta la voce a Lil Rel Howery.

Si definisce iperattivo per natura: ama lo sport, correre, giocare a calcio, andare con lo snowboard e con lo skateboard, ma la sua grande passione è il basket. «Mi fa ridere quando dicono: “Chissà quant’è costato quell’ospite”. In realtà non paghiamo nessuno, perché non potremmo e soprattutto perché chi viene al BSMT lo fa per raccontarsi in un contesto magari diverso dal solito –  ha spiegato in apertura Gazzoli al pubblico del Main Stage dell’evento al Superstudio Più di Via Tortona – A volte anche io penso che avere due ospiti a settimana sia troppo, ma visto che tutti gli altri ne hanno uno… Per esempio nella stessa settimana ho avuto Pierfrancesco Favino, che è un personaggio pazzesco e fa delle imitazioni incredibili, e un grande nome della musica come Salmo. Va detto però che la gente recupera le puntate quando vuole: tenevo molto al fatto che il podcast non fosse solo audio ma anche video, e c’è chi lo guarda la sera al posto di una serie, cosa che mi fa molto impressione».

Gazzoli ha raccontato anche la sua gavetta, segnata dai mestieri più di disparati e da un’iniziale difficoltà a farsi notare, che però non ha mai smorzato il suo entusiasmo e il desiderio di proporsi con grande convinzione ed energia ottimista e contagiosa (la stessa che avremmo in seguito imparato a conoscere “passando dal basement“). «Ho fatto l’animatore dei villaggi, il cameriere e il tornitore, ma ho sempre avuto la voglia di raccontare delle cose. A 19-20 anni provavo anche a propormi, anche se non mi ca*avano , come spesso capita a molti. Poi è arrivata Radio Deejay, qualcosa in televisione e il mio pubblico sul web è andato crescendo, ma è come se tutto quello che ho imparato, comprese le relazioni con le persone, mi avessero sempre riportato al BSMT. Se guardo le mail che mandavo da giovane mi fanno sorridere, ma avevo la stessa convinzione e positività che ho adesso, vendevo la mia cosa come se fosse la notte degli Oscar e cercavo di trasmetterlo all’interlocutore. Mi piace sempre vedere il bicchiere mezzo pieno, perché se non lo fai tu per primo e se non ti mostri entusiasta è difficile attrarre gli ospiti».

Nel corso del talk Gazzoli ha parlato anche di un problema di salute, con il quale ha dovuto fare i conti e con il quale tuttavia col tempo è riuscito a convivere sempre meglio. «Da ragazzino ho avuto un problema al cuore che mi ha portato a vivere con un defribillatore sotto il petto e per anni mi sono sentito in imbarazzo, non parlavo di questa cosa con gli altri perché non volevo che venisse strumentalizzata in alcun modo. Il problema che ho avuto si chiama aritmia ventricolare, lo stesso che ha colpito il calciatore ChristianEriksen agli ultimi Europei, circostanza che ovviamente mi ha molto colpito. Pensavo di essere l’unico e invece ho scoperto un mondo di persone nella mia stessa condizione, che mi hanno ringraziato per averne parlato. Fortunatamente riesco ad avere una vita normale e ho realizzato anche molti dei miei sogni. Arrivare a tante persone diverse rimanendo sempre me stesso è il goal della vita».

Gazzoli è celebre anche per i suoi apprezzati vlog, un format molto diffuso su Youtube e che lui ha saputo portare allo stato dell’arte, anche grazie a un forte sforzo produttivo. «Farli è un grande sbattimento, ma è un contenuto che mi piace tanto e credo serva tanto. I contenuti all’inizio li montavo io la notte, ma muovendosi così è difficile crescere, per cui ho cercato di contornarmi di persone che ne sanno più di me, per esempio sul montaggio, perché alla fine io sono stato un autodidatta. Aumentare la qualità sul linguaggio e fare quelli che alla fine sono dei piccoli documentari ti permette di avere magari molto più impatto rispetto a prodotti televisivi che sono più istituzionali e stucchevoli e magari non mi rappresentato né ci rappresentano, perché vengono messi troppi filtri tra l’idea e la sua realizzazione. Sono poche le cose della tv che mi affascinano, dicono da anni che Youtube è la nuova televisione ma ora credo sia diventata l’effettiva realtà: la gente guarda quello che vuole, si fa un proprio palinsesto. Sempre di più ognuno di noi è media di se stesso».

Il podcast Passa dal BSMT («Alla fine è un sottoscala, un seminterrato», spiega Gazzoli a proposito del suo “basement”) ha ospitato moltissimi personaggi di primo piano della cultura e dello spettacolo e profili addirittura internazionali, con interviste intime, confidenziali e spontanee a nomi come l’ex motociclista Valentino Rossi, l’ex calciatore Marco Materazzi, il cantante Bob Sinclair e il tennista Matteo Berrettini, solo per citarne alcuni, ma anche divi del cinema americano come Matt Damon e Ben Affleck, che a detta di Gazzoli in occasione di una recente intervista per Air – La storia del grande salto si è un po’ commosso, facendo un tour virtuale nel BSMT e vedendo i suoi cimeli legati alla pallacanestro.

Tutti, secondo il conduttore, vengono di persona da lui e rimangono un’ora a parlare condividendo un approccio libero e uno spirito spontaneo e confidenziale, che sono diventati sempre più una prerogativa e un marchio di fabbrica inalienabile del podcast. «La chiacchierata con Berrettini viene da alcuni messaggi che ci siamo scambiati in privato, mi aveva scritto un messaggio lunghissimo di apprezzamento dopo la puntata con Alessandro Borghi, che è delle mie puntate preferite, e mi ha fatto enormemente piacere. Anche con Valentino Rossi mi ha parlato come se fosse un mio amico da sempre, e lui non va mai da nessuna parte né è facile che si racconti in un’intervista. Trovo sia davvero bello vedere la gente così contenta dopo essersi tolta le cuffie, come ad esempio è capitato con Cesare Cremonini, specie per chi magari fa interviste da una vita. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha voluto che ci dessimo del tuo: a me interessava l’umanità della sua figura straordinaria più che toccare dei temi politici ovviamente, ma mi ha stupito molto che il suo staff non abbia voluto concordare alcunché sulle domande come avviene di solito coi politici. Lunedì esce la puntata con Luciano Ligabue e vederlo entrare nel BSMT è stata un’altra emozione unica».

Nel ricevere il premio come miglior podcast del Best Movie Comics and Games, Gazzoli ha scritto sul suo profilo Instagram, condividendo degli scatti della serata: «Un grande onore ricevere questo premio come “miglior podcast” ai Best Movie Awards. È qualcosa che mi riempie il cuore e mi rende molto orgoglioso. Questo premio è di tutta la squadra del BSMT, di tutti gli ospiti meravigliosi che sono passati a trovarci e sopratutto di tutti voi che continuate ad ascoltarci con tanta passione e affetto. Ultimamente mi sono reso conto di abusare dell’aggettivo “incredibile” ma sinceramente faccio fatica a trovare altre parole per descrivere tutto quello che sta succedendo. Il @bsmt_basement siamo tutti noi e spero sia solo l’inizio ♥️🔥
#PassaDalBSMT».

 

 
 
 
 
 
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Foto: ©️ Tommaso Prinetti/Matteo Milillo/Best Movie Comics and Games

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