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«Ha cercato solo di rendermi più sco*abile»: Charlize Theron si scaglia contro un regista

La nota attrice è tornata su alcuni controversi episodi vissuti nel corso della sua lunga e fortunata carriera

Attori ruolo rifiuto - Charlize Theron

Charlize Theron, dall’alto di una carriera quasi trentennale ricca di successi e riconoscimenti, si è imposta come una delle attrici più influenti del panorama cinematografico del nuovo millennio.

Vincitrice del premio Oscar alla Miglior attrice protagonista grazie alla sua performance in Monster nel 2003, nel corso della sua carriera la Theron è stata testimone dei cambiamenti avvenuti all’interno dell’industria, e in una recente intervista è tornata a parlare di alcune situazioni definite ‘degradanti’ vissute all’inizio del suo percorso professionale.

Come dichiarato dall’attrice, alcuni dei momenti più irritanti della sua carriera sono riconducibili al controllo esercitato da alcune figure maschili sugli abiti che ha dovuto indossare sul set:

«Non avere assolutamente alcun controllo su ciò che indossavo è una cosa che mi ha infastidito moltissimo per anni. Avere dei tizi che ti fanno fare una prova costume quasi davanti a loro è davvero sminuente. Quando ho iniziato, non c’era nessuna confronto sulla questione. Era tutto ridotto a qualcosa come ‘Questo è quello che indosserai’».

Nel suo racconto la Theron ha poi portato l’attenzione su un’altra esperienza vissuta sul set, dove un regista – non meglio specificato – avrebbe insistito nel rendere il suo personaggio quanto più sessualmente attraente possibile:

«Ricordo un film in particolare, dove questo regista continuava a portarmi dentro (nel reparto costumi, ndr), prova dopo prova dopo prova… ed era così ovvio che aveva a che fare con la mia sessualità e quanto potevo sembrare sco*abile nel film. E quando ho iniziato, era una cosa normale».

Contrastare l’usanza di Hollywood di sessualizzare le donne è stato uno dei temi coerenti della carriera della Theron. Nel 2003 dopo la sua esperienza in Monster ha fondato la sua società di produzione, la Denver & Delilah. L’iniziativa è nata quando la stessa Theron si è resa conto delle reali intenzioni dei finanziatori e produttori del film, i quali in ultima analisi puntavano a realizzare un film focalizzato sul rapporto lesbico tra lei e Christina Ricci. Tono che andava in direzione opposta alla visione della regista Patty Jenkins:

«C’è un desiderio naturale in me nel voler creare ambienti sul set che possano essere come quelli che avrei voluto 30 anni fa, quando ho iniziato».

Presto rivedremo Charlize Theron nell’atteso The Old Guard 2 e inL’accademia del bene e del male, in arrivo il 21 ottobre su Netflix.

Foto: GettyImages / Rich Fury

Fonte: Variety

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