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Star Wars, Daisy Ridley torna a parlare del divisivo epilogo di L’ascesa di Skywalker: «Mi dispiace ancora»

L'attrice inglese, che tornerà presto nel ruolo di Rey, riflette sulle scelte creative che hanno lasciato scontenti molti fan della saga

Star Wars, Daisy Ridley torna a parlare del divisivo epilogo di L’ascesa di Skywalker: «Mi dispiace ancora»

L'attrice inglese, che tornerà presto nel ruolo di Rey, riflette sulle scelte creative che hanno lasciato scontenti molti fan della saga

Star Wars

Mentre si prepara a tornare nei panni di Rey nella saga di Star Wars, Daisy Ridley sta presentando alla stampa il suo nuovo film indie, Sometimes I Think About Dying. Tuttavia, molte domande vertono inevitabilmente sulla trilogia che l’ha resa famosa e sull’imminente ritorno nel film diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy, che sarà ambientato quindici anni dopo L’ascesa di Skywalker.

Proprio di quest’ultimo film ha parlato la star ai microfoni del podcast Happy Sad Confused, tornando a discutere alcune scelte creative che hanno lasciato scontenti i fan, perché ritenute troppo lontane dallo spirito originale di Star Wars«Mi dispiace ancora. Non vorresti mai non essere all’altezza di quello che si aspettano i fan dalla loro opera preferita. Ma Gli ultimi Jedi è stato davvero divisivo… Con il primo film, tutti hanno reagito nello stesso modo. Il secondo, super divisivo. L’ultimo, stessa cosa. Tuttavia, questo non ha cambiato la mia opinione».

Uno degli elementi che maggiormente hanno fatto discutere i fan dopo l’uscita del terzo capitolo è il “retcon” relativo alle origini di Rey. Nel secondo film, infatti, il regista Rian Johnson aveva optato per rendere la protagonista una “figlia di nessuno”, che riesce a diventare un’eroina nonostante sia un’orfana non destinata alla grandezza e senza alcuna qualità speciale. Ma J.J. Abrams ha corretto il tiro nell’episodio finale, rivelando che Rey è il realtà la nipote di Palpatine

«Beh, J.J. Abrams è stato il primo a dire “lei viene dal nulla”, perciò non è stato solo Gli ultimi Jedi a trasmettere quel messaggio – ha osservato Daisy Ridley -. Quanto all’ultimo capitolo, ciò che è stato interessante per me è l’idea che puoi diventare un eroe dal nulla, così come puoi diventarlo se sei il discendente della persona peggiore dell’universo. Non siamo i nostri genitori, i nostri nonni o i nostri antenati: non dobbiamo ripetere ciò che hanno fatto le generazioni prima di noi».

«Ma è una decisione che non spetta a me – ha aggiunto la star di Star Wars -. Io recito, pronuncio le mie battute e basta. Mi piace molto la versione “puoi essere tutto ciò che vuoi”. Ma è bello anche pensare di poter correggere gli errori del passato, perché nessuno ha colpa delle sue origini».

Tra gli altri momenti “divisivi” che Ridley ha ricordato c’è anche il bacio tra Rey e Kylo Ren dopo che il personaggio di Adam Driver abbandona il lato oscuro. Un’altra decisione che non è piaciuta a una parte del fandom, che non ha apprezzato il risvolto romantico tra i due. Secondo l’attrice, la scena andrebbe interpretata come una sorta di emozionante addio tra i due personaggi, che lei ha personalmente vissuto anche come un addio alla trilogia di Star Wars.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo con Daisy Ridley?

Fonte: Variety

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