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Wentworth Miller: «Sono gay e non ho intenzione di mettere mai più piede in Russia»

L'attore e sceneggiatore americano fa coming out e attacca le politiche anti-omosessuali di Putin

Dopo Tilda Swinton è il turno di Wentworth Miller: le politiche omofobe decise dal governo russo in queste settimane hanno suscitato in tutto il mondo un’indignazione che è arrivata a scuotere persino le star di Hollywood. E se nel caso della Swinton c’era stata una protesta simbolica da parte dell’attrice, se si parla di Miller (che di recente ha esordito come sceneggiatore per Stoker di Park Chan-wook) la faccenda è più seria. L’attore, 41 anni, ha infatti approfittato dell’invito a comparire come ospite d’onore al Festival Internazionale del Film di San Pietroburgo non solo per declinare gentilmente l’invito, ma per fare coming out e togliersi anche un sassolone dalla scarpa con una lettera aperta, che vi traduciamo qui sotto:

«Grazie per il vostro gentile invito. Mi è sempre piaciuto visitare la Russia nel passato e tra i miei antenati ci sono proprio dei russi, e per questo mi piacerebbe poter dire di sì. Purtroppo, in quanto omosessuale, devo declinare. Sono molto preoccupato dall’atteggiamento del governo russo nei confronti di gay e lesbiche, e non voglio partecipare a un evento che si svolge in un Paese dove a persone come me vengono sistematicamente negati i basilari diritti di vivere e amare alla luce del sole».

Il riferimento di Miller è alle recenti leggi russe che vietano la “propaganda omosessuale”, e che hanno già attirato al Paese sovietico critiche da tutto il mondo.

Fonte: Sky News
Foto: Getty Images

 

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