Wonder Woman: svelato il sorprendente finale che Patty Jenkins è stata costretta a cambiare

La regista ha rivelato un dettaglio del suo primo film su Diana Prince che ancora oggi la fa infuriare: il finale decisamente diverso da quello che aveva previsto in origine

Wonder Woman

A distanza di diversi mesi dal debutto nelle sale di Wonder Woman 1984, torniamo a parlare del primo capitolo del franchise dedicato alle avventure di Diana Prince, del quale la regista Patty Jenkins ha svelato alcuni interessanti dettagli nel corso di una recente intervista con Marc Maron.

Nello specifico, l’autrice ha tirato in ballo il finale che aveva previsto in origine per il cinecomic, spiegando che sarebbe stato molto diverso da quello visto in sala e che non avrebbe contenuto alcun combattimento contro Ares nella sua forma finale da Dio.

L’obiettivo era quello di discostarsi nettamente dalle conclusioni “pirotecniche” che siamo soliti vedere nei film di casa DC, andando a puntare su un epilogo meno movimentato e suggestivo nelle immagini, ma più significativo dal punto di vista narrativo. Insomma, l’esatto contrario di quello che ci saremmo aspettati e che poi, effettivamente, abbiamo visto alla fine di Wonder Woman.

L’idea “rivoluzionaria” della regista non piacque per niente alla Warner Bros., che all’ultimo momento chiese a Patty Jenkins di percorrere una strada completamente diversa:

«Quella è stata l’unica cosa che non avrebbe dovuto essere nel film ma che lo Studio mi ha imposto. Doveva essere, tipo… Che lui non si trasforma mai in Ares. Il punto centrale del film era proprio quella ricerca del grande mostro finale, mentre nella mia versione lui sarebbe rimasto lì a guardare Diana dicendo “Io non ho fatto proprio niente”. E lo Studio continuava a dire “Ok, te lo lasceremo fare e poi vedremo”. Ma poi quando ci stavamo avvicinando alla fine della produzione, all’ultimo minuto mi hanno detto “Sai cosa, vogliamo che si presenti Ares”, e io ero tipo “Maledizione, non abbiamo tempo per farlo adesso”, “No, devi farlo”. E quindi a posteriori mi fa un po’ incazzare, perché a volte leggo le recensioni al film e l’unica cosa su cui viene buttata me*da all’unanimità, sono proprio quei fuochi d’artificio finali. Del tipo “La DC fa sempre questo”. Ma la verità era che sono stati loro, lo Studio me lo ha fatto fare. So che non era giusto, ma ormai va bene così.»

Fonte: WTF

© RIPRODUZIONE RISERVATA