(h)OME: alla scoperta della Franciacorta, nel doc di Luca Cerlini. Domani la prima mondiale

Protagonista, il piccolo paese di Ome

(h)OME è un documentario su un piccolo paese della Franciacorta. Nato da un’idea di Luca Cerlini, e realizzato dal team Secret Wood – di cui lo stesso Luca è fondatore -, questo documentario si prefigge di raccontare Ome dal
particolare punto di vista di chi, dopo essersene andato, vi fa ritorno dopo tanto tempo, portando con sè uno sguardo nuovo. Ed è proprio attraverso questo sguardo nuovo che il paese assume un valore particolare e diverso. Riascoltare
le storie degli abitanti, con i loro aneddoti, le curioristà, e i valori del messaggio che queste storie portano con sè, diventa quindi il mezzo per recuperare una tradizione che è troppo ricca per andare perduta.

Significativo è quindi il titolo: “(h)OME”, un gioco tra il nome antico del paese stesso, “home”, e il significato inglese della parola, ossia “casa”. Questo perché ciò a cui il narratore fa ritorno altro non è che la casa da cui tanto è stato
lontano. Ma, paradossalmente, è proprio questa lontananza la scintilla che ha permesso, una volta fattovi ritorno, di osservare le cose con quello stupore senza il quale, per usare le espressioni di uno degli intervistati, «deve essere ben
misera la vita».

La realizzazione del documentario è stata possibile anche grazie all’attiva ed entusiastica partecipazione delle persone di Ome, che si sono calate nei panni di antichi abitanti del paese, incarnando perfettamente quell’anima immutabile
che, ancora oggi, costituisce l’essenza più vera del posto. L’intensa collaborazione con il Comune di Ome è stata, quindi, un elemento imprescindibile per la nascita del documentario, permettendo di creare le sinergie che hanno reso possibile portare sullo schermo il coro dell’Accademia Musicale locale, il cui canto è il filo conduttore dell’intero documentario.

Venerdì 5 ottobre, alle 20.30, proprio prsso il cinema di Ome, inizierà il percorso pubblico dell’opera di Cerlini, con l’anteprima mondiale. Una serata particolare, vissuta nei luoghi che il documentario racconta, e accompagnata dalle esibizioni musicali del coro dell’Accademia, oltre a svarianti interventi “artistici”.
Seguiranno, nei giorni successivi, una serie di proiezioni a Brescia, mentre successivamente il corto affronterà il circuito dei Festival.

 

 

 

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