Il suo nuovo film, The Nice Guys (qui la nostra recensione), non solo vanta due divi del calibro di Ryan Gosling e Russell Crowe, ma è stato anche molto applaudito durante la sua presentazione al Festival di Cannes. Eppure, non crediate che sia sempre stata una pioggia di gloria per l’autore, che, nel corso della sua lunga carriera (lanciata nel 1987 come sceneggiatore dell’action cult Arma letale), ha conosciuto più momenti bassi, soprattutto a seguito del suo debutto alla regia avvenuto nel 2005 con Kiss Kiss Bang Bang.

Ha raccontato il nostro a Hollywood Reporter: «Bevevo tanto. Dicevo, “Stasera mi farò due drink, e poi la smetterò lì”, ma in quel periodo avevo perso l’abilità di fermarmi». A seguire, la denuncia della sua ragazza di allora, secondo cui il regista – sopraffatto dall’effetto della cocaina – le avrebbe puntato una pistola contro. Black negò l’accaduto, ma ammise l’uso di stupefacenti: «Mi sono fatto di molte droghe prima di diventare sobrio. Pensavo di essere così attraente e cool, ma poi ho capito che quando le bottiglie e le sostanze finivano, tutti se ne andavano via verso un altro party».

Nel 2008, ormai al punto più basso della sua carriera, decide finalmente di ripulirsi, e tempo un paio d’anni, ecco arrivare la telefonata che l’avrebbe rilanciato nell’Olimpo: «Era Robert Downey Jr. Mi ha detto, “Voglio che scrivi e dirigi un Iron Man”, e le cose sono cambiate nuovamente». Quell’Iron Man era il terzo capitolo della saga, che si portò a casa oltre 1 miliardo di dollari, diventando uno film più fruttuosi della scuderia Marvel.

Oggi, Shane Black ha nuovamente la strada spianata, e prossimamente girerà un seguito di Predator e la trasposizione del fumetto cult Doc Savage. Prima di allora, non perdetevi The Nice Guys, in arrivo nelle sale italiane il 20 maggio!

Fonte: THR