SPECTRE, Christoph Waltz: «Non sarò Blofeld». E lo script del film finisce nel mare del Sonyleaks

Ancora avvolto nel mistero il personaggio dell'attore austriaco nel nuovo 007, la cui sceneggiatura è tra il materiale rubato dall'hackeraggio che ha investito la major

«No, no. C’è qualcosa di molto più interessante in ballo». È con queste parole che Christoph Waltz commenta la possibilità di vederlo nei panni di Blofeld, il leader di SPECTRE, nel nuovo film su James Bond di Sam Mendes. Ufficialmente, il suo personaggio è Oberhauser, esperto alpinista e sciatore austriaco che ha avuto un ruolo importantissimo nell’infanzia dell’agente segreto. Salvo poi sparire nel nulla – almeno nei romanzi di Fleming -. Una delle ipotesi è che Bond, nel film, lo ritrovi nei panni di Blofeld, ma Waltz continua a negare. E ora promette un twist da far saltare sulla sedia. La sensazione è che il dubbio rimarrà sino alla fine.

Ma anche SPECTRE è finito nel calderone del Sonyleaks, ossia l’attacco degli hacker nord-coreani Guardians of Peace ai sistemi informatici della major, colpevole di non aver feramto l’uscita di The Interview, la commedia con James Franco e Seth Rogen con al centro l’assassinio del dittatore Kim Jong-Un. Con un comunicato stampa ufficiale, i produttori del film (EON Productions) hanno confermato che nella mole di materiale rubato c’è anche una prima versione della sceneggiatura di Bond 24, precisando però che si tratta di materiale protetto dalle leggi sul copyright valide nel Regno Unito e nel resto del mondo, e quindi in nessun modo deve essere divulgato (per intero o anche in parte), pena immediati provvedimenti di Metro Goldwyn Mayer e Danjaq LLC.

Fonte: Collider, Variety

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