George R.R. Martin accusato di razzismo: scoppia la polemica contro l’autore del Trono di Spade

Una nuova polemica esplosa online ha portato una frangia di fan a chiedere il boicottaggio del prossimo libro del romanziere

george r.r. martin

George R.R. Martin, autore e produttore esecutivo delle iconiche serie de Il Trono di Spade e del suo spin-off House of the Dragon, attualmente in onda, è finito al centro delle polemiche sull’inclusività del cast della serie.

Una frangia di fan starebbe anche chiedendo a gran voce il boicottaggio del suo prossimo libro a causa di alcuni commenti a loro dire controversi espressi negli anni passati dai suoi coautori. Ma andiamo con ordine.

Il 25 ottobre arriverà in tutte le librerie Il Trono di Spade: L’Ascesa del Drago, volume descritto dai suoi autori come ‘una storia illustrata della dinastia Targaryen‘. Questo conterrà al suo interno oltre 180 illustrazioni e sarà presentato come il punto di riferimento per i fan che desiderino approfondire la storia della dinastia sotto ogni aspetto.

Insieme a Martin, ha collaborato alla realizzazione del volume anche la coppia di autori Linda Antonsson e Elio M. García Jr.. Entrambi noti ai fan della saga letteraria, la coppia collabora con il romanziere fin dai primi anni duemila. Nel 1999 i due hanno infatti creato il forum online Westeros.org, mentre nel 2005 lo stesso Martin li reclutò come fact-checker per Il banchetto dei corvi, il quarto volume della saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Nel 2014 sono invece stati coautori di The World of Ice & Fire, un libro illustrato per la saga letteraria.

Le critiche dei fan ai due autori sono basati su alcuni commenti risalenti a più di un decennio fa, agli albori del fortunato percorso televisivo de Il Trono di Spade. All’epoca entrambi si sarebbero infatti lamentati dell’eccessiva inclusività del cast della serie, che avrebbe visto personaggi presentati nei romanzi come caucasici essere ritratti da attori neri.

In un post datato marzo 2012 la Antonsson si sarebbe lamentata del casting di Nonso Anozie per il ruolo di Xaro Xhoan Daxos, mentre cinque mesi dopo avrebbe esultato al casting di Ed Skrein per il ruolo di Daario Naharis, laddove vari rumor in rete sostenessero che fosse in procinto di essere interpretato da un attore di etnia differente.

Le polemiche si sarebbero poi ravvivate con l’arrivo di House of the Dragon, con la Antonsson che ha criticato il casting di Steve Toussaint nel ruolo di Corlys Velaryon dichiarando: «Non esistoni Valyriani neri e non dovrebbero essercene affatto nello show».

La coautrice è tornata a parlare dell’argomento con Variety, in un’intervista nella quale ha dichiarato che si tratta di dichiarazioni scelte specificatamente ed estrapolate dal contesto originario. La Antonsson afferma di non essere preoccupata di essere etichettata come razzista, e di essersi concentrata esclusivamente sul world-building della serie. ha specificato inoltre di non avere alcun problema con un cast inclusivo, ma di rimanere convinta che questo non dovrebbe influenzare la storia:

«Se George avesse davvero concepito un valyriano nero anziché bianco, e questo show avesse proposto i Velaryon con una rappresentazione diversa dal nero, avremmo avuto lo stesso problema e avremmo condiviso la stessa opinione».

La Antonsson inoltre fa notare che le sue critiche non sono semplicemente limitate alle scelte di casting. Le sue rimostranze vanno alle dinamiche della morte di un dato personaggio in quanto troppo differenti dal materiale originale, oppure alla mancanza di ripercussioni per le azioni di Ser Criston Cole nel quinto episodio della serie. Ad ogni modo, sia la Antonsson che il marito affermano di essere globalmente soddisfatti della serie e della sua fedeltà al materiale originale, tessendo le lodi dello showrunner Ryan Condal.

Interpellato da Variety, George R.R. Martin ha rifiutato di esprimersi sulla questione. La coppia di coautori ha inoltre aggiunto che anche se Martin abbia espresso più volte di non vedere l’utilità di confrontarsi con i fan sui social, non avrebbe mai espressamente suggerito loro di non esprimere le proprio opinioni in rete.

La situazione sembra essere decisamente controversa, e sarà interessante capire se anche lo stesso Martin deciderà di rompere il silenzio su questa nuova inaspettata controversia.

Foto: GettyImages / Jeff Kravitz

Fonte: Variety

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