«Il peggior film mai scritto»: Neil Gaiman svela come ha sabotato il film di Sandman

Il creatore dei fumetti si è spesso attivamente perché quell'orrore non vedesse mai la luce

the sandman

Con gran sorpresa, Sandman si è rivelata un gran successo. Spazzati via i dubbi dei fan, la serie Netflix si è imposta come una delle più viste al mondo ed è stata applaudita anche per il modo in cui è riuscita ad adattare il materiale creato da Neil Gaiman. Un autore che, a quanto pare, quando non è contento di qualcosa non esita a scendere in campo e sabotare tutto.

L’incredibile rivelazione arriva dal diretto interessato, che durante un’intervista per Rolling Stone ha candidamente raccontato di quella volta in cui si è davvero dato da fare affinché uno script su The Sandman non vedesse mai la luce del sole. Prima di Netflix sono stati in molti a tentare l’impresa, non facile considerando la complessità del racconto.

Per esempio Jon Peters, il produttore di film come A Star is Born (quello con Barbra Streisand), Flashdance, Rain Man, Batman, Wild Wild West e Superman Return. Non uno qualsiasi, insomma. Negli anni ’90 iniziò a lavorare su un adattamento dei fumetti, stracciando i precedenti tentativi di Ted Elliott, Terry Rossio e Roger Avary. Era così convinto della bontà del progetto – che prevedeva ragni meccanici, Morfeo, Lucifero e Corinto come fratelli gemelli e una corsa per recuperare gli oggetti del Re dei Sogni prima del Capodanno del 1999 – che telefonò a Gaiman convinto di trovarlo entusiasta della proposta.

Nulla di più lontano dalla realtà. Gaiman ha raccontato: «Di solito sono calmo e tranquillo al telefono. Certo di trovare cose positive da dire a chi mi chiama. Un tizio dall’ufficio di Jon Peters mi ha chiamato e mi ha chiesto se avessi letto lo script». Lo aveva fatto, ma ha anche candidamente ammesso che «Non mi è piaciuto niente. Era il peggiore script che avessi mai letto. Non solo di Sandman, era la peggior sceneggiatura che mi abbiano mai mandato».

Dopo aver definito veramente stupide alcune scelte, come appunto rendere Morfeo e Corinto fratelli, ha deciso di passare all’azione. «Ho mandato lo script a Ain’t It Cool News, che allora veniva letto da parecchia gente. Ho pensato: chissà che cosa ne penseranno dello script se gli viene mandato anonimamente. E hanno scritto un articolo fantastico sul fatto che fosse il peggior script mai ricevuto. E improvvisamente, l’idea di farne un film è sfumata» ha raccontato Neil Gaiman.

Già nel 2005, durante un’altra intervista, l’autore si era scagliato contro Peters, che si era scagliato contro Elliot, Rossio e Avary: «I loro sono stati script con solidi basi. Poi è arrivato Peters, sparando a zero su tutti loro e dandogli ordini, che voleva questo e quell’altro. È stato orribile, ma capisco perché hanno abbandonato il progetto» aveva detto.

Il resto è, come sempre, è storia. The Sandman si gode il successo e spera in una seconda stagione, non ancora confermata e a sentire Gaiman non così scontata. I numeri però ci sono e continuano a crescere, con buona pace dei ragni meccanici giganti dello “script più brutto mai scritto”.

Foto: Netflix

Fonte: Rolling Stones

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