10 film aspramente criticati dal pubblico per le loro locandine “offensive ed immorali”

Love – Non solo con i suoi film, spesso ritenuti estremi e oltraggiosi. A quanto pare Gaspar Noè riesce a sconvolgere il pubblico già ad iniziare dalla scelta dei poster. E nel caso di Love, ad infastidire gli spettatori è stato il primo piano, con tanto di saliva, di un bacio tra un uomo e due donne.

Madre! – Nella locandina del film di Aronofsky compare un primo piano di Jennifer Lawrence con il volto martoriato e ricoperto di ferite. La foto è tratta da una delle sequenze più estreme del lungometraggio, e in molti non hanno affatto gradito la visione di un’immagine simile, in versione XXL, all’entrata dei cinema.

X-Men: Apocalypse – Di nuovo lei. Oltre a comparire in versione malmenata nella locandina di Madre, Jennifer Lawrence – o meglio, la sua Mistica degli X-Men - viene anche strangolata nel poster di Apocalypse. Anche in questo caso, il pubblico più sensibile non è stato felicissimo di ammirare questa scena nei giganteschi cartelloni pubblicitari sparsi per le città.

King Arthur – La stessa Keira Knightley si è lamentata del poster. Ma a far partire una valanga di critiche è stato innanzitutto il pubblico, accortosi di un dettaglio decisamente poco rispettoso per l’attrice: la foto che la ritrae è stata modificata per far sembrare il suo seno più prosperoso.

Coco avant Chanel – Il poster del film che racconta la vita di un’icona della moda francese è stato bandito proprio in Francia per via della sigaretta tenuta in mano da Audrey Tautou. A quanto pare si trattava di un’immagine troppo poco educativa per essere affissa nelle strade di Parigi.

The Heat – Il massiccio uso del fotoritocco sulle due protagoniste ha scatenato le polemiche. Secondo il pubblico sarebbero praticamente irriconoscibili e, come se non bastasse, le modifiche avevano anche lo scopo di rendere più magra Melissa McCarthy.

Millennium - Uomini che odiano le donne – Una Rooney Mara troppo nuda, secondo il pubblico che ha aspramente criticato il poster. Censurata, ma troppo nuda.

Nymphomaniac – Anche in questo caso, un regista che spesso e volentieri si diletta nell’arte dello shock. La locandina del film di Lars Von Trier mostra una serie di “facce da orgasmo” il cui scopo, manco a dirlo, è proprio quello di fare scalpore. E ci è riuscito, vista la pioggia di critiche da parte dei più “puritani”.

Shame – Beh, in questo caso è piuttosto evidente il motivo per cui il pubblico ha considerato scandaloso il poster del film di Steve McQueen…

Wanted – La locandina del film con Angelina Jolie è stata ritirata in diversi paesi a causa dell’eccessiva presenza di pistole. Il motivo? Rappresenterebbe una “glorificazione delle armi da fuoco".