10 rigidissime regole imposte dalla Disney agli attori della Marvel
Far parte dell'UCM non è così divertente come pensate...
Pierre Hombrebueno
LA STANZA BUIA E SENZA FINESTRA - In quanto a segretezza, nessuno batte la Disney. Come ha raccontato Elizabeth Olsen: "Per leggere la sceneggiatura, ogni attore deve individualmente andare in una stanza buia, senza finestre, e senza telefonini. Devono finire la lettura in una sola sessione"
IL MISTERIOSO FURGONE - Talvolta una sceneggiatura intera nemmeno c'è, e per i progetti che richiedono più segretezza, gli attori vengono messi su dei misteriosi furgoni: solo allora apprendono i dettagli riguardo il film, e subito dopo hanno pochi secondi per girare le scene. Diversi interpreti hanno saputo del finale di Infinity War proprio in questo modo: "Ciao, ti comunichiamo che tu muori. Tra 5 minuti giriamo la scena, preparati"
DIETA E PALESTRA - Gli attori dell'UCM sono obbligati a sottoporsi a una rigidissima dieta e un duro allenamento per i propri ruoli. Si parla di circa 2 ore di palestra al giorno, a cui segue poi un menù a base di pollo bollito e avena. Aveva dichiarato Chris Evans: "Era una cosa diversa [rispetto i normali allenamenti], io dicevo tipo, "Ho bisogno di vomitare. Odio questo allenatore. Odio questo film". Allenarsi faceva schifo, mangiare faceva ancora più schifo. Arrivavi a un punto in cui non riuscivi nemmeno più a vedere un pezzo di pollo"
L'IMMAGINE DISNEY - Ogni attore coinvolto nell'Universo Marvel è fortemente invitato a mantenere un'immagine family friendly anche fuori dal set. Questo significa che devono visitare i bambini in ospedale, partecipare a degli eventi di beneficenza e aiutare la comunità
NESSUNA POSSIBILITÀ DI FUGA - Se fai parte dell'UCM, ovunque tu sia e qualsiasi cosa tu stia facendo, se gli studios ti chiamano per dei reshoot, sei obbligato a tornare. Mentre si trovava in Sud Africa per le riprese di Mandela: Long Walk to Freedom, Idris Elba fu costretto a interrompere tutto per tornare negli States e sottostare alle riprese aggiuntive di Thor 2. Ha raccontato l'attore: "Era una tortura, non volevo farlo. Ma il mio agente mi ha detto che faceva parte del contratto"
NO SMOKING - Nick Fury è un avido fumatore nei fumetti originali, ma trattasi di una sua caratteristica che non vedrete mai sul grande schermo. È stato lo stesso Bob Iger a porre la regola: vietato fumare nei film Marvel, Lucasfilm e Pixar!
RIGIDI CONTROLLI - Ogni interprete che intende far parte della Marvel deve sottoporsi a un controllo estensivo del proprio background. Ha raccontato Tom Vaughan-Lawlor, l'Ebony Maw di Infinity War: "Con i social media c'è sempre il rischio di potenziali leak, quindi loro vogliono comprensibilmente controllare le cose fino al minimo dettaglio. Loro non mi conoscevano, era la prima volta che li incontravo. Hanno controllato il mio background per assicurarsi che io non fossi tipo un estremista della supremazia bianca"
NON OBIETTARE - Edward Norton ha provato a sfidare i piani alti della major riscrivendo il suo personaggio in The Incredibile Hulk. L'hanno accontentato, per poi rimpiazzarlo con Mark Ruffalo in The Avengers
MERCHANDISING - Le star dell'UCM non sono obbligate a dire di sì solo ai produttori o ai piani alti degli studios, ma anche a tutte le aziende di merchandising con cui la Disney ha una partnership. Se c'è bisogno di Chris Evans davanti allo schermo verde per realizzare dei nuovi giocattoli o delle nuove t-shirt, Chris Evans deve andare
CAMEI E CONCORRENTI - Oltre al numero di film per cui un attore ha firmato, costui deve anche partecipare con eventuali camei a qualsiasi cinecomic vogliano i piani alti. Ah, e regola ferrea: anche se offrono miliardi di dollari, è assolutamente vietato accettare un eventuale ruolo nell'Universo della concorrenza, ovvero quello DC!
La Disney non è diventata l’Impero che è grazie alla polvere di fata o ai buoni sentimenti di Topolino. La major, infatti, impone delle severissime regole alle proprie produzioni, rasentando talvolta l’assurdo. Scopritele nella nostra gallery di oggi!