14 morti che ci hanno davvero fatto piangere al cinema
Da Goose in Top Gun a Piton in Harry Potter e i Doni della Morte parte 2 passando per le scene che hanno traumatizzato la nostra infanzia... Scopritele tutte!
Letizia Lara Lombardi
Il grande amore di Spider-Man, Gwen Stacy, interpretata da Emma Stone, abbandona il suo Peter (Andrew Garfield) dopo averlo aiutato a sconfiggere Electro. Il Goblin, infatti, decide di ucciderla per farla pagare a Spider-Man: Gwen viene fatta cadere dalla nemesi del protagonista nel vuoto all'interno della torre dell'orologio, e a nulla vale il tentativo di Spider-Man di salvarla tentando di afferrarla con una ragnatela. La ragazza sbatte la testa e muore sul colpo, lasciando Peter devastato e in lacrime. E sarà proprio la morte dell'amata a spingere Parker ad abbandonare il costume dell'Uomo Ragno...
Il film Pixar ci regala l'inizio più triste della storia del cinema: nei primi 15 minuti ci viene raccontata la storia di Carl ed Ellie, dal loro primo incontro, al matrimonio, fino alla morte di lei, che avviene tra le braccia del marito, mentre le tiene la mano e la bacia sulla fronte. Un momento straziante che lascia spazio a un'avventura bellissima.
Piton è forse il personaggio che più ci ha portato a provare sentimenti contrastanti, fino alla (sua) fine i suoi comportamenti subdoli e meschini non sono mai stati chiari, ma nel momento della sua morte, avvenuta in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, la scoperta della verità ha reso tutto più straziante e malinconico.
Che in Rogue One: A Star Wars Story l'intero gruppo di ribelli dovesse morire nel tentativo di rubare i piani della Morte Nera è chiaro visto l'inserimento dello spin-off nella linea temporale della saga. Ma la più toccante, probabilmente, è la morte di Chirrut (Donnie Yen), il monaco cieco. Quando si sacrifica per far espodere una bomba e permettere a Jyn e Cassian di recuperare i piani, vediamo l'uomo andare incontro alla morte ripetendosi: «La Forza è con me. Sono tutt'uno con la Forza».
Il miglio verde è uno dei film più commoventi in assoluto. Se non bastasse il momento dell'esecuzione di John Coffey dove le lacrime si sprecano, il giorno prima Paul (Tom Hanks) entra nella cella di John e gli chiede se vuole fuggire. L'uomo però rifiuta spiegando alla guardia che vuole morire perché è stanco del male che gli uomini si fanno tra di loro.
Gli appassionati lettori del romanzo Io Prima di Te hanno sperato fino all'ultimo che Will nel film si salvasse e rinunciasse a togliersi la vita per amore di Lou. Ma JoJo Moyes ha detto NO: il film doveva riportare esattamente i fatti contenuti nel libro. E quindi vediamo i due dirsi addio nella clinica svizzera tra le lacrime (le loro e le nostre).
Ricordate il povero Goose di Top Gun? Il miglior amico di Maverick (Tom Cruise), interpretato da Anthony Edwards che fa una fine molto triste? Non è un caso, gli amici simpatici dei protagonisti nei film muoiono quasi sempre. Ecco cosa accade: mentre volano, l’aereo di Maverick finisce nella scia di quello del rivale Iceman. I motori del velivolo si spengono e i due sono costretti a lanciarsi fuori dal velivolo. Goose però sbatte la testa contro la calotta e muore. E così Maverick si incolpa della morte dell’amico.
Abbiamo visto Katniss offrirsi volontaria al posto suo nel primo film della saga di Hunger Games, eppure ne Il canto della Rivolta - Parte 2 vediamo comunque morire Prime Rose per mano di Capitol City. La Ghiandaia Imitatrice che urla il nome della sorella per raggiungerla e la bomba che esplode proprio alle sue spalle. Una fine tragica.
Ne La storia infinita, diretto da Wolfgang Petersen, il cavallo Artax, il bianco destriero di Atreyu (Noah Hathaway), sopraffatto dalla disperazione, si lascia affondare nel fango delle Paludi della Tristezza, lasciando in lacrime il suo padrone e deprimendo a vita intere generazioni di bambini.
La morte della mamma di Bambi (1942), che viene uccisa da un cacciatore, mentre il cucciolo di cerbiatto si ritrova solo sotto la neve ha traumatizzato l'infanzia di ogni bambino. E anche a rivederlo ora ci fa lo stesso effetto.
Altra morte cinematografica molto triste è quella del Capitano John Miller in Salvate il soldato Ryan. Interpretato da Tom Hanks, il capitano è un uomo buono, coraggioso, disposto a sacrificare la sua vita pur di salvare quella dei suoi uomini. E infatti muore nel tentativo di bloccare l’avanzata delle truppe tedesche lungo un ponte, prima cercando di farlo saltare in aria e rimanendo mortalmente ferito nell’intento, e poi sparando contro il carro armato che si sta dirigendo verso di lui. Le sue ultime parole sono: «James, meritatelo. Meritatelo!» dirette al soldato Ryan di Matt Damon.
È la morte di Leslie (Annasophia Robb) che spinge Jess (Josh Hutcherson) a costruire un ponte per accedere a Terabithia permettendo così a chiunque di accedere al suo magico mondo. La ragazza, infatti, perde la vita cercando di superare il fiume lanciandosi con una corda, ma cade e sbatte la testa. È pero la reazione di Jess a distruggerci: se non avesse mentito all'amica, lei sarebbe forse sopravvissuta.
La Disney non perdona: dopo la madre di Bambi è toccato al papà di Simba, Mufasa. La sua morte è molto shakespeariana: il re della savana viene ucciso da una mandria di gnu aizzata dal fratello Scar, che vuole usurparne il trono. Il nostro cuore si spezza quando sentiamo Simba urlare disperato «Papà, alzati!» sentendosi responsabile.
Una morte tristissima è quella di Shelby in Fiori d’acciaio. E soprattutto, inaspettata: Shelby decide di diventare madre nonostante una grave forma di diabete e muore mettendo alla luce suo figlio. Una scena strappalacrime, sia per l'intensa interpretazione di Julia Roberts, che per il coraggio della madre, interpretata da Sally Field, che accetterà di allevare il nipote dopo la morte della figlia.
Di scene di morte commoventi è piena la storia del cinema. C’è chi non si è mai ripreso dall’annegamento di DiCaprio in Titanic, tanti che sono rimasti traumatizzati dalla morte della madre di Bambi, il suicidio di Neil ne L’attimo fuggente e così via… Non potevamo selezionarle tutte e così abbiamo fatto una selezione random che tenessi conto di tanti generi, ma anche epoche diverse.
Dai film drammatici agli action movie, passando per i cinecomic: nella gallery di oggi abbiamo deciso di raccogliere le 14 fini tragiche da cui non ci siamo mai ripresi, dai “traumi” classici ai più recenti. Anche se in realtà ce ne sarebbero molte altre da ricordare.
Sentitevi liberi di segnalarci le vostre “preferite”.