I 20 migliori film erotici della storia del cinema

[Shame - Steve McQueen] La dipendenza sessuale come strada per l'autodistruzione. Steve McQueen ci porta a conoscere la tragica vergogna di questo uomo ossessionato dai rapporti carnali, ma ogni orgasmo che raggiunge è solamente un colpo che sa di irrefrenabile dolore. Per Michael Fassbender, il ruolo di una vita

[Eyes Wide Shut - Stanley Kubrick] Imprendibile, perennemente sfuggente, eppur così magnetico, suggestivo, ipnotico come un sogno (o un incubo?) ad occhi aperti. Con Eyes Wide Shut Kubrick realizza il suo ultimo capolavoro, ed è di quelli che rimangono impressi per sempre

[Vestito per uccidere - Brian De Palma] L'autore che ha fatto del virtuosismo registico la sua arma prediletta prende il meglio di Hitchcock e realizza uno dei suoi thriller più ingegnosi, e in aggiunta, lo infarcisce di conturbante erotismo dall'inizio alla fine: il connubio, beh, è una pura goduria

[The Handmaiden - Park Chan-wook] Profondamente erotico, perverso, ma anche visionario e raffinato. Il cineasta coreano - già precedentemente responsabile del capolavoro Old Boy - realizza un'opera indelebile capace di meravigliare e catturare di twist in twist

[Ultimo tango a Parigi - Bernardo Bertolucci] Polemiche a parte per la celebre scena del burro, Ultimo tango rimane una delle vette più alte mai raggiunte dal cinema di Bertolucci, un concentrato travolgente di estasi, passione, e inquietudine amorosa

[La vita di Adele - Abdellatif Kechiche] Palma d'oro a Cannes nel 2013, l'opera di Kechiche contiene una delle più lunghe scene di sesso mai viste sul grande schermo. Esplicita, interminabile, eppur così carica di vita, di impetuosa forza erotica che arriva a bucare lo schermo

[Nymphomaniac - Lars Von Trier] Il sesso come irrefrenabile pulsione verso il collasso psicofisico. Il controverso cineasta danese ci ha costruito un'epopea divisa in 2 volumi (per un totale uncut di 330 minuti): un'esperienza cui abbandonarsi completamente, come in una lunga ipnosi tanto suggestiva quanto dolorosa

[La chiave - Tinto Brass] Oggi si usa prendere in giro Tinto Brass e considerare i suoi film come delle visioni per zozzoni, ma se volete sapere come ha fatto l'autore a diventare la principale figura di riferimento del nostro cinema quando si parla di erotismo, ripescatevi La chiave, con una Stefania Sandrelli mai così sensuale e provocante

[The Dreamers - Bernardo Bertolucci] Fuori scoppia la rivoluzione, ma meglio stare confinati in casa per farsi il bagno assieme, discutere di Godard, e abbandonarsi ai piaceri del sesso. Con tutta l'inquietudine e la fragilità della giovinezza

[Tokyo Decadence - Ryu Murakami] Un po' De Sade e un po' Foucault, Tokyo Decadence è un viaggio a discesa nella perversione e nella sessualità umana che rimane impressa fin dalla prima visione. Un puro concentrato di erotismo spinto immortalato su celluloide

[L'amante - Jean-Jacques Annaud] Una giovane ragazza francese e la sua liaison proibita con un uomo cinese molto più grande di lei: il film di Annaud rende piena giustizia al romanzo di Marguerite Duras da cui è tratto, facendoci veramente sentire le titubanze, le emozioni, e il tormento dei nostri protagonisti. Poi ovviamente c'è il sesso, catturato in maniera esplicita ma mai gratuita

[Il gusto dell'anguria - Tsai Ming-liang] Raramente abbiamo visto un film erotico così creativo e profondamente personale in quanto a stile e approccio. Le scene musicali da sole bastano a scatenare uno standing ovation, ma Il gusto dell'anguria ha anche tanto di più!

[9 settimane e 1/2 - Adrian Lyne] La storia è di quelle semplici e già viste tante altre volte, ma a fare la differenza, qui, è l'innegabile alchimia tra Mickey Rourke e Kim Basinger, l'intenso ardore dei loro corpi che s'intrecciano, la complicità dei loro sguardi, l'impagabile magnetismo che scatenano ad ogni contatto

[Secretary - Steven Shainberg] Una black comedy sul sadomasochismo che si rivela tanto erotico quanto dolce, eccitante eppure anche divertente. Maggie Gyllenhaal è stata un'autentica rivelazione, e la sua accoppiata con James Spader è da cult istantaneo

[Crash - David Cronenberg] Miracolosa la maniera in cui Cronenberg riesce a ipnotizzare con le sue scene nonostante la mancanza di facile empatia. Il risultato sarà freddo, sì, ma anche così evocativo e ammaliante

[Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante - Peter Greenaway] Non un film per tutti (nessuna delle opere di Greenaway la è), ma è innegabile che il lavoro estetico compiuto dal regista sia di quelli assolutamente unici. E poi, oh, c'è una travolgente Helen Mirren!

[Brivido caldo - Lawrence Kasdan] L'intimità tra William Hurt e Kathleen Turner non si scorda facilmente, e in più, il film si rivela pure un solido noir vecchia scuola eseguito con grande compattezza e controllo

[Basic Instinct - Paul Verhoeven] Il thriller erotico che ha trasformato Sharon Stone in un'icona: la sua Catherine Tramell è la femme fatale per eccellenza degli anni '90, e basti per tutte l'ormai celeberrima scena dell'interrogatorio. Da rimanerci con gli occhi sbarrati

[Ecco l'impero dei sensi - Nagisa Oshima] Mai in un'opera abbiamo percepito il legame così profondamente spasmodico tra Eros e Thanatos, ossessione amorosa e morte: Ecco l'impero dei sensi non è solo uno dei migliori film erotici della storia, ma un capolavoro che va oltre gli scaffali dei generi

[Lolita - Stanley Kubrick] Non ha delle scene particolarmente esplicite, ma il palpabile erotismo emanato dal capolavoro di Kubrick è una prova di sofisticazione che anche i lavori odierni fanno fatica a raggiungere. E poi, cribbio, il film è anche così irresistibilmente pop!