Assassin’s Creed, tutto quello che c’è da sapere sul film! La gallery

Il design è stato cambiato rispetto a quello del gioco (in cui, in pratica, è un lettino): nel film è una tecnologia più dinamica e la variazione è dipesa dalla volontà di rendere più interattivo il rapporto tra l\'Animus e gli attori. Pare che Ubisoft sia rimasta così soddisfatta da questa nuova versione, da pensare di introdurla nel prossimo videogioco.

Le sequenze del passato hanno luogo in Spagna, precisamente nel 1491, dove il personaggio di Fassbender sta cercando uno dei tanti Artefatti, nel gioco oggetti alieni (dal significato simbolico) capaci di donare poteri immensi.

Callum Lynch era nel braccio della morte per omicidio in Texas. L\'Abstergo ha inscenato la sua esecuzione e lo ha trasferito in Spagna

L\'attrice interpreta Sofia Rikken, direttrice del carcere dell\'Abstergo. Il suo scopo principale è quello di sradicare la violenza nella società. È la figlia di Alan (Jeremy Irons).

L\'attore veste i panni di Alan Rikken, ceo dell’Abstergo, società farmaceutica tramite cui i Templari controllano gli equilibri di potere a livello mondiale.

La sede della società è nascosta all\'interno di un\'antica chiesa spagnola cosicché nessuno possa vederla...

Callum durante la sua permanenza all\'Abstergo avrà modo di incontrare altri 30-40 pazienti. In alcuni casi, si tratta di personaggi facenti parte del mondo videoludico di Assassin\'s Creed.

L\'attrice veste i panni di un’assassina che affianca Aguilar nella sua battaglia nella Spagna del XV secolo.

Fassbender è l\'unico attore a far parte di entrambi i tempi. Il 65% film si svolge nel presente, mentre il restante tempo nel passato. Per differenziare le due dimensioni temporali hanno scelto di usare colori doversi: i flashback hanno toni più caldi, per contrapporsi alla natura asettica del presente (colori quindi più freddi).

Justin Kurzel non voleva che l\'adattamento si trasformasse in un film di supereroi. Voleva che rimanesse più \"umano\", così i combattimenti sono stati coreografati nel modo più realistico possibile (moltissimi stunt hanno lavorato sul set). Molto importante sarà anche l\'Occhio dell\'Aquila, modalità di visione che nel videogioco permette di identificare un nemico in mezzo alla folla.

Solo per creare i costumi ci vollero quasi tre mesi. Tutti i vestiti sono stati ricreati artigianalmente. Il più complicato di tutti? Ovviamente quello di Aguilar, che doveva rappresentare al meglio il personaggio.

La Ubisoft ha fornito ai produttori una bibbia che spiegasse loro tutte le armi presenti nei videogiochi. Una piccola curiosità: Justin Kurzel ha voluto inserire un\'arma utilizzata in Assassin \'s Creed: Syndicate, anche se il gioco non era ancora stato rilasciato (il nono capitolo della serie è uscito solo lo scorso autunno).