Attori in stato di grazia: le 12 migliori interpretazioni del 2017
Concordate con le nostre scelte?
Pierre Hombrebueno
Un volto scavato dal dolore, quello di Hugh Jackman in Logan, e crediamo di non aver mai visto un supereroe così intenso sul grande schermo. Ogni sguardo dell'attore si porta appresso tutto il peso di un passato carico di sofferenza: semplicemente crepuscolare
D'accordo, il carisma di Ryan Gosling fa la sua (ottima) parte, ma è Emma Stone a dare il decisivo colpo di commozione guardando La La Land. Lei canta, balla, piange, ride, e in tutto questo, non riusciamo mai a distoglierle gli occhi di dosso
Sì, madre! di Darren Aronofsky è stato tra i film più odiati dell'anno. Noi non solo lo sosteniamo, ma facciamo anche gli applausi al tour de force di Jennifer Lawrence, le cui ansie e paure bucano lo schermo regalandoci molteplici attacchi di tachicardia
Un James McAvoy più folle che mai in Split di M. Night Shyamalan, dove interpreta un pazzoide che ha dentro di sé numerose personalità. Una volta è un bambino dispettoso e un'altra è una spietata signora, poi si tramuta in un innocuo nerd o in un gelido rapitore. Quando diventa la Bestia, infine, a scattare è lo standing ovation
Denzel Washington è un ottimo co-protagonista, ma in Barriere, è Viola Davis a trafiggerci il cuore con la sua intensissima interpretazione. I primi piani su di lei sanno di spasmodico dolore trasudante pathos e lacerante forza: una performance da far studiare nelle scuole di recitazione
Un'interpretazione funerea e straziante, quella di Natalie Portman in Jackie. L'attrice non ha più nemmeno bisogno delle parole per emozionare; anzi, i momenti migliori sono proprio quelli in cui guarda il vuoto: a riflettersi, nei suoi tristi occhi, è tutto l'angoscioso dolore che non riesce a urlare
Sì, La luce sugli oceani è davvero un film bruttino, ma un Michael Fassbender così melodrammatico, così sofferente e così denso di lacrime crediamo di non averlo mai visto. Da collasso assoluto la scena in cui si dispera davanti alla moglie Alicia Vikander
La miglior performance comica di Meryl Streep da diversi anni a questa parte: in Florence non solo fa sbellicare dalle risate (la scena in cui inizia a cantare per la prima volta dovrebbe entrare negli annales degli instant cult), ma alla fine, ci regala pure un colpo di commozione
Isabelle Huppert come ultima grande diva del cinema europeo. In Elle veste i panni di una donna stuprata e poi in cerca di vendetta, e per l'occasione, esibisce un'interpretazione a sangue freddo tanto controllata quanto potente e spietata
Una performance misuratissima, quella di Casey Affleck in Manchester by the Sea. Guai, però, a confondere la sobrietà per indifferenza: è quella sottile amarezza, quel perenne spasimo e quella malinconica tenerezza tipica dei perdenti che rende grandiosa l'interpretazione del fratellino di Ben
La freschezza di Hailee Steinfeld in 17 anni (e come uscirne vivi), la sua perfezione assoluta nell'incarnare le paranoie adolescenziali con un'emotività tanto dolce quanto empatica: per il ruolo ha ottenuto una nomination ai Golden Globes, e si sarebbe meritata anche di più
Freddissima, impassibile, ma anche così carica di sottile sofferenza. Tra le performance più sottovalutate della stagione, segnatevi la Florence Pugh di Lady Macbeth: lei, davvero, è tostissima
Abbiamo avuto la nostra classifica dei migliori film degli ultimi 12 mesi, ma quali sono state, invece, le migliori interpretazioni, quelle che ci hanno strappato degli applausi a non finire e delle emozioni che ancora oggi non ci fanno dormire la notte? Qui le nostre scelte!
P.S: dall’elenco sono stati esclusi i film che abbiamo visto ai festival, ma che ancora non sono usciti in Italia, e pensiamo a Chiamami col tuo nome o The Shape of Water.
P.P.S: la lista è in ordine random, e non di preferenza.