Family Wars: quando tra genitori e figli a Hollywood è guerra. La gallery

Sua madre Melanie Sloan le ha fatto da manager fino all'età dei nove anni. Per un po' Scarlett ha aiutato la madre a mantenersi, ma quando ha deciso di chiudere i rubinetti, la Sloan è entrata i crisi finanziaria e non è più riuscita a pagarsi l'affitto da 1,4 milioni di dollari del suo appartamento a Manhattan.

Le fortune della star di "Mamma ho perso l'aereo" sono state gestite dai genitori, che hanno lottato per il conto in banca milionario del figlio dopo il divorzio. Il povero Macaulay è rimasto nel mezzo, sparendo dalle scene e crescendo tra alcol e droga.

Il rapporto tra Leighton e sua madre è stato problematico sin dall'inizio (la star di Gossip Girl è nata in... prigione): l'attrice ha portato la donna in tribunale per sottrarle la custodia del fratello minore, accusandola di spendere i fondi destinati alle parcelle mediche del ragazzo.

Star di Il mio amico Arnold, è passato alla storia per la battuta "Che cosa stai dicendo Willis?". Ma anche per uno spiacevole episodio con i suoi genitori, che ha denunciato all'età di 20 anni con l'accusa di aver sperperato tutti i suoi soldi. Il caso finì in tribunale e con i suoi Coleman non parlò mai più: morì nel 2010 a 40 anni, dopo una vita tormentata da diverse disavventure personali e professionali. Gira voce che i suoi genitori non siano stati nemmeno inclusi nel testamento.

La carriera della cantante (nota per aver firmato la colonna sonora di Le ragazze del Coyote Ugly) comincia a 12 anni. Il primo album è multiplatino e Leann diventa la più giovane cantante a ricevere un Grammy Award. Peccato che il suo padre/manager si prendesse la libertà di spendere quanto guadagnato dalla figlia.

Prima di diventare lo zio Fester della Famiglia Adams, Coogan fu un enfant prodige del cinema muto: star di Il monello di Charlie Chaplin, vide però i suoi guadagni (circa 4 milioni di dollari) sperperati dalla madre e dal patrigno. La donna si giustificò così: «Nessuno ha mai promesso nulla a Jackie. Ogni singolo dollaro guadagnato da un bambino fino ai 21 anni appartiene ai suoi genitori». La denuncia scattò nel 1938 e a Coogan, al termine del processo, spettarono 126 mila dollari. Il caso, però, destò l'attenzione dell'opinione pubblica sulle condizioni del lavoro minorile, portando alla formazione del California Child Actor's Bill, spesso chiamato appunto Coogan Bill o Coogan Act, volta aatto chiamato a proteggere i guadagni dalle pretese economiche dei parenti. La norma stabilisce che il datore di lavoro deve accantonare un 15% della paga dell'attore in un fondo di protezione dei guadagni dei giovani attori, oltre a prevedere altri obblighi in materia di educazione scolastica, ore di lavoro e riposi obbligatori.

Si è ritirata dalla recitazione a 22 anni, dopo essere stata la gallina dalle uova d'oro della Fox negli anni '30. 44 film all'attivo prima dei 12 anni, in tasca non le arrivavano più di 20 dollari, perché il resto se lo intascava la madre. Una volta adulta, il conto in banca vantava 44.000 dollari... anziché 3,2 milioni.