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V.M. 18 – Quando il sesso al cinema diventa arte e straniamento. La gallery

Da Antichrist di Lars Von Trier ai lavori di Gaspar Noé e Larry Clark

Al cinema, capita spesso di trovarci davanti delle scene di sesso particolarmente selvagge e carnali, enfatizzate da una carichissima passione che a volte sfiora l’animalesco, e pensiamo a pellicole come La vita di Adele, giusto per citare uno dei titoli più espliciti di queste ultime stagioni.

Altre volte ancora, però, il cineasta sceglie un approccio decisamente differente, cercando piuttosto, nell’atto sessuale, un’evocazione formale che spesso lo avvicina più ai territori della videoarte o della fotografia moderna, a un certo straniamento visivo raramente eccitante, seppur ugualmente suggestivo e potente. Il sesso viene colto in ralenti o fast-forward, magari tramite un ipnotico bianco e nero o delle luci stroboscopiche, una camera frontale fissa o una composizione pittorica ben marcata.

La nostra gallery vi presenta proprio alcuni film di questa seconda categoria, consigliandovi 10 imprescindibile opere in cui il sesso non è il “solito” sesso, quanto piuttosto un’operazione estetica mirata a suscitare una reazione più concettuale che fisica. Buona visione!

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