La freccia azzurra di Enzo d’Alò torna al cinema in versione restaurata. Ecco quando

Sperando che l'emergenza sanitaria non costringa a un rinvio dell'ultimo momento...

La freccia azzurra (1996) è il primo degli intramontabili capolavori animati firmati da Enzo d’Alò, a ci sono seguiti La gabbianella e il gatto (1998), Momo alla conquista del tempo (2001), Opopomoz (2003), Pinocchio (2012) e Pipì, Pupù e Rosmarina in Il mistero delle note rapite (2017).

Una favola senza tempo che sta per tornare al cinema in versione restaurata in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari (dal cui racconto omonimo è tratto il film) e a 25 dall’uscita in sala. La freccia azzurra, con il suo linguaggio semplice, la forte valenza educativa e una storia capace di far volare alto la fantasia e l’immaginazione, è infatti capace oggi come ieri di coinvolgere sia gli spettatori più piccoli che gli adulti.

Questa la trama ufficiale: Il piccolo Francesco, povero e orfano di padre (aiuta la famiglia lavorando come maschera in un cinema!), ha un unico desiderio, uno splendido trenino, la Freccia azzurra. Ma molti dei desideri dei bambini sono destinati ad essere disillusi. L’avido Scarafoni, assistente della Befana, cerca di avvelenarla e specula sulla situazione costringendo i genitori a pagare per soddisfare le richieste dei figli. Così proprio i giocattoli, la notte della Befana, decidono di darsi da fare e, fuggiti dal negozio, si mettono in marcia sotto la neve per andare a regalarsi ai bambini della città.

L’appuntamento è al cinema il 19 marzo, distribuito dalla VIGGO (a meno di slittamenti dovuti all’emergenza sanitaria che sta colpendo l’Italia).

Qui sotto il trailer della versione restaurata:

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