Domani approderà nelle sale italiane l’adattamento del successo letterario Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson. «Il romanzo è un mistery nello stile di Agatha Christie», ha spiegato il regista danese Niels Arden Oplev, nella video intervista (in inglese, ma con sottotitoli in italiano), che potete guardare qui sotto. L’autore della pellicola racconta quanto sia stato difficile per tutti lavorare sotto una pressione continua. «Avevamo tempi strettissimi e il produttore era sempre lì con il fiato sul collo», ha commentato Oplev. Mentre Noomi Rapace, bella e quasi irriconoscibile con i capelli lunghi e un tailleur nero da brava ragazza, ha messo in evidenza la fragilità del personaggio da lei interpretato: Lisbeth Salander, la hacker tatuata e dal passato oscuro, che aiuterà il giornalista Blomvkist nelle indagini sul caso di Harriet Vanger, una giovane donna scomparsa quarant’anni prima. «Lisbeth è stata maltrattata da quando era piccola. L’immagine aggressiva che adotta da adulta è solo una corazza. Dentro anche lei è fragile e spaventata, ma reagisce. Consiglio a tutte le donne di essere un po’ meno sentimentali e un po’ più cattive, proprio come lei! Ovviamente senza arrivare alla tortura…», ha sottolineato con ironia l’attrice svedese, confermata per il ruolo di Lisbeth anche nei prossimi due film basati sulla trilogia: La ragazza che giocava con il fuoco e La regina dei castelli di carta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA«Donne, siate più cattive, fate come Lisbeth!»
L'attrice protagonista e il regista del primo film basato sulla trilogia Millennium intervistati all'anteprima romana riservata alla stampa