Florestano Vancini si è spento il 17 settembre, a Roma, all’età di 82 anni, ma la notizia è stata resa nota solo sabato scorso dal comune di Ferrara, la sua città natale, a esequie avvenute. Il regista che aveva debuttato nel 1960 con La lunga notte del ’43, film premiato al festival di Venezia come migliore opera prima, era stato aiuto regista di Soldati e Zurlini, documentarista e giornalista. Tra le pagine più importanti del suo cinema si ricordano Il delitto Matteotti, Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato, La banda Casaroli e La neve nel bicchiere. In televisione aveva ottenuto molto successo con La Piovra 2 e con lo sceneggiato Piazza di Spagna. Il suo ultimo lungometraggio è il film ambientato alla corte estense del Cinquecento E ridendo l’uccise, girato nel 2005.
Si.Mu.
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