Amanda Knox: Murder on Trial in Italy, è bufera sulle scene dell’omicidio

La famiglia di Meredith Kercher chiede il ritiro immediato del trailer del film, basato sull'intricato assassinio della figlia che mostra anche la sequenza dell'omicidio

Circolano già in rete da tempo alcune sequenze di Amanda Knox: Murder on Trial in Italy (guarda il trailer pubblicato qualche giorno fa), il film ispirato alla storia di Amanda Knox, la studentessa americana condannata a 26 anni di carcere per l’omocidio di Meredith Kercher avvenuto a Perugia il 2 novembre 2007  (guarda le foto dal set).
Ma sono scoppiate solo negli ultimi due giorni e in seguito alla notizia che conferma la data in cui il film verrà trasmesso (il prossimo 21 febbraio sul canale americano Lifetime), una serie di polemiche sui contenuti del trailer e del film stesso. Le immagini, infatti, mostrano alcuni istanti delle sequenze dell’omicidio, anche le più efferate: in una di queste si vede (anche se, per la verità, solo per una frazione di secondo) Amanda Fernando Stevens (l’attrice che impersona la povera Meredith Kercher) mentre viene bloccata a terra dalle altre persone accusate dell’omicidio, ovvero Amanda Knox (interpretata da Hayden Panettiere), Raffaele Sollecito (Paolo Romio) e Rudy Guede (Djibril Kebe).
In un’intervista al Sun John Kercher, il padre di Meredith, si è detto terribilmente sconvolto: «È orribile quello che hanno fatto. Sono sorpreso che si siano spinti fino a questo punto, mi avevano assicurato che non avrebbero mostrato il momento dell’omicidio». Il signor Kercher ha chiesto che il filmato sia immediatamente ritirato dalla rete poiché oltre a offendere la memoria della figlia, è anche legalmente pericoloso: «Non solo quelle immagini hanno sconvolto me e la mia famiglia», ha dichiarato, «ma c’è il pericolo che vengano impugnate legalmente dagli avvocati dei condannati». Da ricordare che la Knox è stata condannata a 26 anni per l’omicidio, ma solo il prossimo 12 marzo in tribunale si svolgerà il giudizio in appello. «Se vinceranno l’appello», ha concluso il padre di Meredith,«come ovviamente spero non accada, i legali dei condannati potrebbero citare in giudizio i produttori del film».
La madre di Meredith, si è rifiutata di vedere il filmato: «Non lo voglio guardare, è spaventoso», ha dichiarato «Non capisco come facciano a fare un film quando ancora manca il giudizio finale. E poi non capisco perché abbiano incentrato il film su Amanda quando mia figlia è la vittima».

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