Amigdala: in viaggio tra gli incubi di una donna. Guarda il trailer

Il cinema indipendente italiano si arricchisce di un altro giovane talento: Lorenzo Ferrante. Che ci racconta il suo nuovo, inquietante lavoro

«Penso capiti a tutti coloro che scrivono un film: l’idea di base arriva ed è fortissima, ti prende ed hai già tutto in testa, non resta che approfondire e scrivere… ricamare e costruire. L’Amigdala è una ghiandola del cervello, senza la quale non proveremmo né ricordi né emozioni. Da qui il titolo, Amigdala appunto. Il tema è abbastanza complesso: un’ebrea che vive sulla propria pelle l’orrore nazista».

A parlare è Lorenzo Ferrante, regista appena ventunenne messosi in luce con il suo primo cortometraggio Immortal Lights (qui potete vedere il trailer), che gli è valso l’attenzione di un produttore indipendente, disposto a sborsare i 15000 euro con cui è stato girato il suo nuovo lavoro. Amigdala è un cortometraggio di venti minuti circa che ha per protagonista una donna, vittima degli orrori del nazismo, orrori che rivive nella sua testa in una dimensione onirica e allucinatoria. Il film si appresta ad iniziare il proprio percorso festivaliero dopo una lavorazione molto particolare, terminata lo scorso giugno.

«Abbiamo girato in Toscana e in Emilia romagna nell’arco di 7 giorni con una RED One MX a 4.5K. Io e il co-sceneggiatore Jose Nunes abbiamo cercato le location per riuscire a girare in posti tanto suggestivi quanto difficili da raggiungere. È stato difficile perché avevamo bisogno di panorami marittimi ma anche nevosi, tutti la stessa settimana. Ci siamo letteralmente calati in un dirupo con attrezzature da non so quanti chili sulle spalle. Una sorta di “guerrilla filmaking” con attrezzature all’avanguardia».

Al cortometraggio hanno collaborato numerosi professionisti già affermati, e non solo grazie alla credibilità acquisita da Lorenzo con i suoi primi lavori durante gli anni di studio alla scuola di Cinema e Televisione I.T.S.O.S. Albe Steiner.
«Amigdala aveva bisogno di costumi curati, dato che è ambientato negli anni 40 ed il solo modo per capirlo oltre alle scenografie sarebbero stati proprio gli abiti. Così ho cercato Lia Francesca Morandini su Facebook (la costumista de L’uomo che verrà, NdR), che si è interessata al progetto dopo aver letto la sceneggiatura e ha lavorato a titolo gratuito. Grazie a lei abbiamo avuto anche la fortuna di lavorare con Greta Zuccheri Montanari, la bambina del corto, che è appunto la stessa del film di Diritti: un vero talento».

In piena promozione di Amigdala, Lorenzo ha inoltre già pronto un nuovo cortometraggio, L’ora di cena (qui il trailer), e sta cercando di mettere assieme i finanziamenti per il suo primo lungo. Noi gli facciamo i nostri migliori auguri e vi mostriamo qui sotto il trailer di Amigdala.

Nel cast ufficiale figurano Valeria Cocco (attrice teatrale), Serena Martinelli (modella e attrice) e Michela Parzanese (attrice teatrale).
Sotto: la locandina.

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